Il dg della Sanità Bevere: "Con il commissario parlo io". E chiede i curricula ai dipendenti

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Francesco Bevere, dg Dipartimento Sanità

I primi passi del neo dg nominato dalla Giunta Santelli

  03 luglio 2020 22:18

di GABRIELE RUBINO

Non è stato un esordio in punta di piedi. Il neo dg del dipartimento Tutela della Salute (e da poco anche Servizi Sociali e Socio Sanitari) ha voluto mettere subito le cose in chiaro appena insediatosi negli uffici della Cittadella regionale. I rapporti con la struttura commissariale, quindi con Saverio Cotticelli (almeno per il momento) e con la vice Maria Crocco, devono passare direttamente dal direttore generale. Cioè da lui. Una cosa sono i delegati governativi, un'altra il dipartimento regionale. Uno modo per stabilire le dovute distanze e marcare il territorio. 

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Nei fatti sarà una novità rispetto all'impostazione impartita nel recente passato in cui fra i due livelli di governo della sanità calabrese c'è stata sicuramente più 'contiguità'. Basti pensare che l'ex dg del dipartimento Antonio Belcastro ha condiviso la "struttura", i membri della segreteria, con il duo inviato dai ministeri romani per attuare il Piano di Rientro. A proposito, da quanto appreso, Bevere sembra intenzionato a portare uomini e donne di sua fiducia. Almeno due le figure esterne. E questo sta nell'ordine delle cose, il manager che percepirà un'indennità aggiuntiva di 45 mila euro netti (LEGGI QUI l'anticipazione) a differenza di tutti gli altri direttori generali regionali deve poter contare su persone che ritiene affidabili. Magari più avanti si aprirà di più con gli 'interni'. Nel frattempo per acclimatarsi al nuovo contesto ha chiesto a tutti i dipendenti di inviare il proprio curriculum. Così, giusto per farsi un'idea dall'attuale capitale umano in forza ad uno dei dipartimenti regionali più debilitati della Regione. 

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Con la nomina di Bevere potrebbe scatenarsi l'effetto domino. Come risaputo l'ex presidente dell'Agenas è stato liquidato (spoils system) dal ministro della Salute Roberto Speranza. Una 'trapasso' non proprio pacifico. Passata la fase più acuta dell'emergenza Covid, il titolare del dicastero potrebbe anche pensare di fare un pensiero sull'attuale commissario Cotticelli, la cui nomina risale all'ex ministro 5 Stelle Giulia Grillo. E' la perenne fluidità della Sanità calabrese, nella costante ricerca di nuovi equilibri.

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