Indennità da Elisoccorso per 3,2 milioni. L'Asp di Catanzaro 'intima' il rimborso alla Regione

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Elisoccorso Calabria in volo

L'atto dell'azienda sanitaria provinciale conferma che non si ha contezza delle rimesse regionali. Mossa in bilancio, con l'apertura di un credito, per obbligare la Cittadella a pagare

  08 luglio 2020 21:50

di GABRIELE RUBINO

Dopo l'azienda ospedaliera 'Pugliese-Ciaccio', anche l'Asp di Catanzaro mette i paletti sul servizio dell'Elisoccorso. Il problema rimane sempre lo stesso non si ha "contezza - si legge nella delibera- delle eventuali rimesse effettuate dalla Regione Calabria per tale causale". Cioè non si sa se (e quanto) la Regione abbia mai rimborsato le aziende per il servizio dell'Elisoccorso istituito nel 2000. Sentita puzza di bruciato, l'Asp tenta di 'obbligare' la Cittadella a rimborsare le spese.

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L'Asp fa i conti dei turni (387,34 euro per i medici e 206,58 euro per gli infermieri) pagati dal 2011 al terzo trimestre del 2019 (più il quarto dello stesso anno ed il primo del 2020). La cifra arriva a circa 3 milioni e 191 mila euro, che viene precisato nell'atto dell'Asp "ai sensi del DDG n.208/2020, sono a carico del bilancio della Regione Calabria". Ma visto che dalla Cittadella pare non ci vogliano sentire bene, tanto che viene ricordata la richiesta d'incontro 'chiarificatore' avanzata dall'Asp ad aprile di quest'anno ma mai riscontrata dal dipartimento. Per superare il silenzio regionale, i commissari hanno autorizzato l'ufficio risorse economiche e finanziare ad aprire il credito milionario, visto che dalla Cittadella devono provvedere "a rimettere i relativi fondi a destinazione vincolata", si legge nel documento. In un secondo momento si faranno i conteggi di quanto già anticipato fra il 2000 ed il 2010. 

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LEGGI QUI LA DELIBERA DEL PUGLIESE

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A differenza della delibera dell'ospedale "Pugliese", per certi versi più brutale perché arrivava a minacciare la sospensione del servizio di Elisoccorso, la ricostruzione dell'azienda sanitaria provinciale sul pregresso 'giuridico' è molto più analitica. Viene ricordato come, dopo un decreto commissariale del 2017 è stato istituto un dipartimento interaziendale presso la Centrale Operativa 118 di Catanzaro, accorpando quelle di Crotone e Vibo Valentia. Per regolare la turnazione era stato stabilito che le attività svolte dai sanitari saranno 'in regime di convenzione'. Peccato che "non esiste agli atti della Direzione generale - si legge nell'atto- una convenzione che disciplini i rapporti tra la Regione Calabria e questa Asp". Da qualche mese a questa parte oramai è prassi, ma anche la delibera sull'Elisoccorso dell'Asp è stata notificata anche alla Procura della Corte dei Conti. 

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