La biodiversità si tutela con 92 milioni. De Caprio: "Risorsa fondamentale della Calabria" (VIDEO)

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images La biodiversità si tutela con 92 milioni. De Caprio: "Risorsa fondamentale della Calabria" (VIDEO)
Assessore Sergio De Caprio
  05 agosto 2020 14:05

di PAOLO CRISTOFARO

Obiettivo: la tutela dell'ambiente, della natura e delle biodiversità, come risorse trainanti per l'economia calabrese. A questo mira il “Quadro di Azioni Prioritarie” (PAF - Prioritised Action Framework) presentato questa mattina, in Cittadella Regionale, dall'assessore all'Ambiente, il colonnello Sergio De Caprio, affiancato dal dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Orsola Reillo e dal dirigente del settore Parchi e Aree Naturali Protette, Giovanni Aramini. Il PAF si avvarrà delle risorse 2021-2027, con l'utilizzo di circa 92 milioni di euro di fondi europei. 

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"Si sta lavorando a rendere economicamente una risorsa fondamentale la bellezza delle riserve naturali della Calabria, cioè praticamente la Calabria tutta, dal mare alla montagna", ha esordito l'assessore De Caprio. "L'efficienza ecologica si costruisce. La maturità non si basa sullo stress delle risorse naturali. Le risorse naturali attraggono un turismo consapevole e sono il traino della nostra economia", ha detto. 

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Le misure previste punteranno a coprire, oltre alle spese amministrative, il mantenimento e il ripristino di specie e habitat relative ai siti di "Natura 2000", interventi per specifiche aree naturali, investimenti per l'infrastruttura verde. Tra gli obiettivi garantire la vigilanza nei siti, attivando rapporti di collaborazione con Carabinieri Forestali per i siti terrestri e Guardia Costiera per i siti marini, ma anche puntare al coinvolgimento delle Guardie Ecologiche Volontarie e alla collaborazione con l'Arpacal. Si lavorerà anche per verificare la reale diffusione di habitat specifici, flora e fauna, correggendo, dove necessario, le strategie di gestione e valorizzazione dei siti d'interesse comunitario (parchi, riserve, zone protette).

In programma, lo hanno sottolineato con convinzione, la creazione di una rete di comunicazione tra le varie riserve e i vari enti, per non ragionare a singoli compartimenti, ma lavorare in maniera univoca e in costante aggiornamento. Previsto anche l'inventario regionale delle grotte. Si punterà anche alla sensibilizzazione, partendo soprattutto dalle scuole, attraverso corsi di formazione per coinvolgere il mondo scolastico e le istituzioni locali. "Il tutto deve svolgersi in comunione d'intenti con le autonomie locali, con i sindaci, con le parti civili nei vari luoghi della Calabria", ha detto De Caprio, parlando di progetto condiviso. Tra gli obiettivi anche quello di implementare i riferimenti turistici di supporto alle aree protette e alla valorizzazione ambientale, puntando allo sviluppo di centri sportivi ecosostenibili, di servizi legati all'assistenza turistica, di artigianato, piccola ristorazione e impresa nel settore delle infrastrutture "verdi". Centrale anche il rapporto tra tutela ambientale e valorizzazione dei borghi.

"Stiamo guardando al medio periodo, vogliamo fare azioni concrete per conservare il nostro patrimonio per le generazioni future", ha spiegato Giovanni Aramini, dirigente del settore Parchi e Aree Naturali Protette. "Vogliamo sostenere anche il volontariato, che è ben radicato."Vogliamo incentivare anche forme di agricoltura realmente sostenibile, biologica. Abbiamo intenzione di puntare molto anche sui centri di recupero e studio delle specie faunistiche protette e faremo in modo che tutto ciò si sappia e si conosca, lavorando alla comunicazione dell'intero sistema di tutela regionale. Dobbiamo essere riconoscibili a livello europeo ed internazionale, raccontandoci fuori come sistema, non come singole aree, puntando però sempre alla valorizzazione delle peculiarità che le singole aree offrono", ha spiegato.

 

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