"La cura dell'Io" con i consigli del medico Spizzirri Marzo (VIDEO)

 di Giovanna Bergantin 

E’ proprio vero che la realtà riesce a superare l’immaginazione, il sogno. Solo un mese fa avremmo assegnato l’oscar della illogicità a chi con nonchalance ci avesse predetto questo “grande fratello” casalingo a cui, bene o male tutti quanti, dal momento che siamo inchiodati in casa, prendiamo parte. In questa lunga e logorante guerra di resistenza, tra giornate piene di pathos e timori di contagio, facciamo i conti con regole che cambiano la vita. Si va a patti con nuove abitudini e direttive emergenziali mentre i ritmi  della giornata vengono totalmente stravolti. Ma, nonostante questa situazione anomala che ci mette tutti sotto tensione, come si  possono utilizzare quelle piccole opportunità che prima sfuggivano, come fare di necessità virtù?

 Lo abbiamo chiesto al medico estetico Giuseppe Marzo Spizzirri, che suggerisce di affrontare la realtà attuale dedicando più tempo a sè stessi. “Per non perdere di vista la ‘normalità’, manteniamo le consuete abitudini, abbandoniamo pigiami, vestaglie, pantofole o pinze per capelli. Doccia, rasatura, applicazione di cosmetici sul viso e sul corpo, servono a curare il nostro ‘io’, perché questi atti quotidiani sono terapeutici per tirare su il morale e per non abbandonarci agli eventi. Apriamo le finestre – consiglia l’esperto - usciamo sul balcone od in giardino per "respirare" l’aria, ancora più pura per la ridotta circolazione dei mezzi, che potrà ventilare i nostri polmoni e la nostra epidermide, magari diventata un po' asfittica per le scarsa ossigenazione”.

Per la pelle, poi, che costituisce la prima linea di difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne, il dott. Spizzirri invita “a fare il quotidiano lavaggio del  viso utilizzando un detergente a risciacquo, oppure un'acqua micellare per le pelli più sensibili o irritate. Applichiamo creme, gel o sieri idratanti,  stendendoli con un leggero e piacevole massaggio, anche sul collo, sulla nuca e davanti e dietro l'orecchio. Per il corpo, al posto del bagnoschiuma, utilizziamo un olio detergente che lascerà la pelle più morbida ed idratata, senza  quella patina bianca, segnale di disidratazione ed eviterà  l’eccessiva aggressione della cute, che, altrimenti, verrebbe troppo detersa. Abbiamo cura delle nostre mani, in questo periodo sottoposte all'azione di guanti di lattice o latex  ed a frequenti disinfezioni. Ciò può determinare secchezza, disidratazione ed arrossamenti, ma anche presenza di ragadi o pellicine sollevate. Assieme alle solite creme mani, da utilizzare 2/3 volte al giorno, applichiamo anche creme  a base di acido ialuronico o Vitamina E, che hanno azione cicatrizzante”. E per mantenersi in forma il dottore incoraggia l’attività fisica “che riattiva anche la circolazione, magari peggiorata dalla scarsa motilità di questo periodo. In casa, eseguiamo qualche esercizio di pilates, o utilizziamo qualche attrezzo da palestra, se lo abbiamo. Questo migliorerà anche i problemi fisiologici determinati dallo scarso movimento”. 

In questo periodo, raccomanda lo specialista, bisogna preferire “cibi leggeri, poco conditi e poco salati, più facilmente digeribili, mangiando anche frutta e verdura. Riduciamo i pasti troppi grassi e ricchi, più difficili da digerire e che "appesantiscono" anche la nostra silhouette. Limitiamo il consumo di caffè, liquori e tabacco. Tutto ciò renderà la nostra vita attuale meno faticosa, riducendo le tensioni con beneficio per il corpo, la mente e lo spirito, che sono entità collegate tra di loro. Quando una di queste componenti ‘soffre’ – conclude Spizzirri -  anche le altre ne risentono. Sicuramente, questi consigli mettono il corpo in una condizione di benessere psicofisico con enormi vantaggi per sé e per chi  vive a fianco”.

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