Mancanza d’acqua a Santo Iannì, Petrosa e Isonzo, Costanzo (Fare per Catanzaro): “Ormai è una costante”

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images Mancanza d’acqua a Santo Iannì, Petrosa e Isonzo, Costanzo (Fare per Catanzaro): “Ormai è una costante”
Sergio Costanzo
  09 luglio 2020 14:30

“La mancanza d'acqua in molte zone della città è oramai una costante. Giorno dopo giorno si susseguono i comunicati che informano i cittadini sull'interruzione del servizio. Una sorta di bollettino  giornaliero che mette in difficoltà e nell'estremo disagio famiglie e piccole imprese”, così in una nota Sergio Costanzo, capogruppo di Fare per Catanzaro. 

“Eppure  dovremmo essere in un Paese civile dove i servizi primari dovrebbero essere garantiti ed efficienti. Tra l'altro Catanzaro ha avuto la "fortuna" di avere il sindaco Abramo per cinque anni Presidente della Sorical, ma anche questo suo incarico sarà ricordato al pari dei suoi venti anni di amministrazione comunale, ovvero per non aver fatto nulla di concreto per la città. Numerose sono le zone del territorio che soffrono oltremodo la sete, in particolar modo nel periodo estivo. Tra queste risulta cronico il disservizio nelle zone di: S. Ianni, Cda  Petrosa (Gagliano) e Viale Isonzo. Qui i rubinetti sono spesso a secco e i cittadini costretti ad arrangiarsi per soddisfare il bisogno di un bene primario come l'acqua. Una situazione  pesantissima ma da palazzo De Nobili nessuna risposta nemmeno quella di provvedere a mandare qualche autobotte.  Appare quanto meno di scarsa serietà addossare la responsabilità all'utilizzo dell'acqua potabile per usi irrigui. Se il fenomeno è stato accertato perché non sono stati intrapresi i dovuti provvedimenti ? Perché non si incaricano e vigili urbani e le forze dell'ordine ad avviare un'azione di controllo per accertare se ci sono degli allacci abusivi?” continua il capogruppo di Fare per Catanzaro.

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“Si lascia, dunque, lucrare nell'illegalità per non toccare interessi di qualche  fedele elettore? Cittadini lasciati, quindi, ad arrangiarsi da soli nell'emergenza. Manca anche in questo la presenza dell'istituzione che avrebbe il compito di provvedere e trovare qualche soluzione. Certamente con il caldo il problema è ancora più sentito ci  auguriamo che ci sia quanto meno un risveglio delle coscienze da parte di chi di dovere”, conclude Costanzo. 

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