Montepaone. Torna il Consiglio comunale dopo il lockdown. Ok al bilancio e minoranza in 'trincea'

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Consiglio comunale Montepaone
  08 luglio 2020 23:43

di PAOLO CRISTOFARO

Si è riunito oggi – ed è durato più di quattro ore – il consiglio comunale di Montepaone, presso la sede municipale del centro storico. L’ultima adunanza risaliva a cinque mesi fa, prima dell’emergenza Covid-19. Tra i punti all’ordine del giorno, per l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Migliarese, l'approvazione del bilancio di previsione. Dure e puntigliose le critiche della minoranza su gran parte dei temi, specialmente dal consigliere Saverio Candelieri.

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Votata all'unanimità la pratica sulla gestione dei servizi sociali associata all'ambito di Soverato, come anche l'aggiornamento tecnico sulle aree percorse dal fuoco nel 2019. Aspetti, quelli tecnici, illustrati dall'assessore Francesco Lucia. L'assessore si è soffermato anche sulla questione del progetto di studio legato agli eventi sismici e ai piani di sicurezza in caso di situazioni d'emergenza, che pure era all'ordine del giorno e che entrerà a far parte del piano di Protezione Civile del Comune.

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Decisioni concordanti durate però ben poco tra la giunta di Migliarese e i suoi oppositori. Già parlando di tasse e IMU, in particolare, i toni sono cambiati. All'ordine del giorno c'era infatti l'approvazione del regolamento sull'applicazione dell'imposta IMU 2020. Ma il gruppo di minoranza, per mezzo del consigliere Candelieri, ha iniziato a segnalare delle discordanze relative alla documentazione. Per Candelieri, infatti, l'approvazione di un nuovo regolamento appariva impropria dal momento che sarebbe potuta entrare in conflitto con regolamenti preesistenti. "Anche in sede di eventuali contenziosi che potrebbero toccare l'Ente" - ha detto il consigliere - "queste contraddizioni tra regolamenti riguardanti la stessa materia (Regolamento Generale delle Entrate) possono mettere in difficoltà l'amministrazione". Il punto è stato approvato ma senza nessun voto della minoranza, in quattro si sono opposti.

La polemica ha riguardato quasi tutte le questioni legate alle imposte, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati al vaglio degli organi finanziari. Per il consigliere Saverio Candelieri, ma anche per Roberto Totino, sempre d'opposizione, il revisore dei conti dovrebbe riguardare meglio alcuni passaggi. Migliarese e l'assessore Isabella Venuto, che insieme al sindaco ha illustrato alcune delle pratiche principali messe ai voti, hanno ribadito che, però lo stesso revisore ha dato parere favorevole rispetto alla documentazione proposta; documentazione che, però, stando a quanto riferito da Candelieri, in parte non sarebbe neppure stata trasmessa al gruppo di minoranza, nello specifico le delibere relative alle tasse di soggiorno.

L'opposizione ha lamentato anche il mancato sgravio fiscale per alcuni servizi, come la differenziata, che pure dovrebbero consentirlo. A rispondere, però, l'assessore Lucia. "Diminuire le tasse è stato impossibile perché il costo di gestione è stato oneroso per l’amministrazione. La differenziata avrebbe dovuto portare un risparmio" - ha sottolineato Lucia - ma quel risparmio è stato assorbito dall’aumento esponenziale dei costi di smaltimento", ha detto. Per la conferma dello stesso piano tariffario del 2019 per la Tari, il punto è passato, ma sempre senza i 4 voti della minoranza.

All'unanimità, invece, è stata votata la pratica legate ai diritti di proprietà e di superficie di alcune aree comunali. Per il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni, sempre Francesco Lucia, ha spiegato alcune situazione che si vorrebbero sistemare, concedendo degli immobili in fitto. L'asilo nido di Montepaone Lido, con l'individuazione di un soggetto che andrà a gestire l’asilo, un servizio importante per una comunità giovane. Il bando sarebbero pronto per essere emanato bando. Ma anche il mattatoio in locazione a terzi a titolo oneroso, per fare recuperare qualche entrata al comune. L’ex mercato coperto di Montepaone Centro, poi, che "un giorno ci auguriamo che possa essere ripristinato e utilizzato", ha asserito Lucia. Il punto è stato votato all’unanimità.

Si è parlato poi a lungo di opere pubbliche e urbanistica. Del progetto del pontino che dovrebbe unire i due lungomari, della sistemazione della delegazione comunale di Montepaone Lido, del dissesto idrogeologico e dell'area di Aurunci. L'attenzione è stata posta soprattutto sui lavori legati alla zona ferroviaria, ai sottopassaggi e ai passaggi a livello. Contesta dall'opposizione la posizione assunta dalla maggioranza, quasi di "paternità", rispetto ai progetti legati ai lavori ferroviari, che invece, per Candelieri "sono stati possibili per finanziamenti provenienti non da questo Ente, ma dalle Ferrovie e resi disponibili ad altri livelli." Migliarese, su questo punto, era in dissenso con le contestazioni, asserendo che il suo impegno e quello della giunta perché si smuovessero le acque in questo senso sono stati innegabili.

Quasi al termine della seduta, aspre diatribe legate sia al DUP (il documento unico di programmazione) che al bilancio di previsione, con puntigliose e dure critiche dell'opposizione rispetto ad alcuni passaggi tecnici e finanziari negli atti. Il bilancio, concludendo, è passato, ma, chiaramente, la minoranza non ha dato il suo assenso.

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