Oldani Mesoraca e Vincenzo Zofrea consiglieri comunali di opposizione della Lista Civica “Tuttinsieme per Squillace” intervengono per stigmatizzare il mancato invito del consiglio comunale all'inaugurazione del nuovo centro di accoglienza a Squillace a cura della fondazione Città Solidale.
"Abbiamo appreso, con non poca meraviglia, che questa mattina è stato inaugurato, in territorio comunale, località “Gebbiola”, il centro d’accoglienza “L’Ulivo”, creato dalla Fondazione “Città Solidale”, alla presenza delle Autorità e dei “sindaci dell’ambito territoriale”, di cui è capofila il Comune di Soverato e di cui, fino a prova contraria, il Comune di Squillace fa parte".
"La meraviglia nasce dal fatto che, considerato l’obiettivo, posto alla base dell’iniziativa, ed il naturale coinvolgimento dei rappresentati amministrativi dell’intero territorio, non si sia sentito, da parte degli organizzatori, non solo il dovere, che pure c’era, ma il buon gusto di estendere l’invito al Consiglio comunale di Squillace, nella sua interezza e per il ruolo istituzionale che gli viene riconosciuto dalla Costituzione Italiana".
"Siamo certi che Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Squillace-Catanzaro, Mons. Vincenzo Bertolone, non sia al corrente di questo sgarbo istituzionale, fatto da qualche suo distratto collaboratore verso i singoli consiglieri e nei confronti dell’intera Collettività squillacese che essi rappresentano, e che dell’Accoglienza, nel tempo, ha sempre fatto una bandiera di civiltà".
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