Nuova chiesa a Squillace Lido, in Comune si litiga sui centimetri (DATI E FOTO DEL PROGETTO)

di PAOLO CRISTOFARO

Si è tenuta questa mattina al Comune di Squillace, come previsto, l'audizione di Padre Piero Puglisi, parroco della parrocchia del quartiere Lido, volta ad illustrare il progetto della nuova chiesa, per il quale la CEI sarebbe pronta a stanziare circa 2 milioni di euro. Progetto contestato, già in partenza, da più fronti: da parte della maggioranza comunale, dall'associazione Italia Nostra, dal deputato 5 stelle Paolo Parentela, con diversi comunicati stampa nella giornata di ieri.

Il punto, evidenziato oggi da Padre Puglisi, è che i 2 milioni di euro di finanziamento, se il Comune dovesse bocciare la proposta in consiglio, andrebbero persi e che, quanto contestato dal sindaco, Pasquale Muccari, è relativo soltanto a 42 centimetri in più di lunghezza e ad 80 di altezza. Per i consiglieri di minoranza presenti, specialmente Anna Maria Mungo e Giuseppe Facciolo, si tratta meramente di cavilli, perché i centimetri in più non sarebbero di intralcio a nulla e si potrebbe comunque concedere l'autorizzazione ad un progetto utile per i cittadini. Ma il sindaco Muccari, è chiaro, come sottolineato anche dall'assessore Franco Caccia, si sente vittima di un ricatto, perché "costretto" - con l'ultimatum del finanziamento che potrebbe cadere - ad autorizzare un imponente progetto per il quale, oltretutto, come da lui stesso dichiarato, non è stato mai interpellato sino ad ora.

(Una ricostruzione dell'area, con al centro il nuovo edificio della chiesa)

"La chiesa attualmente attiva non potrà più ospitare i fedeli, perché analisi condotte al fine di verificarne la possibilità di recupero - prima di progettarne l'abbattimento - ci avevano rivelato criticità strutturali elevate. Da ottobre, difatti, non mi prenderò più la responsabilità di portarci i fedeli", ha spiegato Padre Puglisi. "Non capisco perché il Comune non voglia cogliere quest'opportunità, considerando che ci saranno anche spazi, negli ambienti parrocchiali, per attività sociali, come sempre abbiamo fatto", ha aggiunto. Circa i 42 centimetri di lunghezza in più, verso l'ex SS 106, attualmente strada provinciale, Padre Puglisi ha interpellato la Provincia, proprio per avere un parere anche da un altro ente. Il documento emesso in tal senso dalla Provincia di Catanzaro, risulta favorevole, limitatamente alle questioni stradali.

(Il parere favorevole della Provincia di Catanzaro)

Ma il sindaco Muccari, nonostante la posizione di alcuni della maggioranza, apparentemente a favore del progetto, non ha mandato giù la cosa. "E' un'opera che una volta realizzata non si può più abbattere, che rimarrà per sempre", ha spiegato il sindaco. "Opere di questo genere meritano un'ampia discussione in fase progettuale, anche con il coinvolgimento - che in questo caso non c'è stato - dell'amministrazione comunale. E anche se dovesse passare in consiglio, la pratica andrebbe poi agli enti preposti per la tutela culturale e paesaggistica, bisognerà vedere cosa diranno", ha asserito Muccari.

(Ricostruzione laterale del possibile nuovo edificio)

Non rimane, dunque, che attendere la convocazione del consiglio comunale - che dovrebbe avere luogo a giorni, forse il 25 luglio - per discutere nel merito della questione e mettere ai voti le deroghe relative all'occupazione degli spazi e alle dimensioni della struttura. Si prevede un'accesa diatriba, dato che la cosa, inevitabilmente, sta assumendo, come a Squillace troppo spesso accade, i connotati di una battaglia politica, più che di una oggettiva analisi tecnica. Muccari lotta sui centimetri da una parte, ma dall'altra, senza dubbio, gli si chiede un via libera a cose fatte, dato che - magari non intenzionalmente - comunque è stato messo all'angolo, più che invitato al tavolo. Bisognerà valutare, però, cosa convenga di più non alla politica, ma ai cittadini.

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