Omicidio Valenti, arrestato il genero dell'assassino

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carabinieri vibo valentia
  10 luglio 2019 08:40


SAN CALOGERO - È in corso dalle prime luci dell’alba nel vibonese un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Tropea che stanno eseguendo una misura cautelare in carcere emessa nei confronti di un giovane imprenditore edile di San Calogero. Le indagini hanno documentato la partecipazione del soggetto nell’omicidio di Valenti Domenico Antonio verificatosi il 15.08.2016 a San Calogero.

I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Barone Salvatore, un giovane imprenditore edile san calogerese al quale viene contestato il concorso nell’omicidio di Valenti Domenico Antonio realizzatosi il 15.08.2016 a San Calogero.

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La misura cautelare trae origine dal quadro gravemente indiziario ricostruito dalle indagini poste in essere dal N.O.R.M. – Aliquota Operativa della Compagnia di Tropea e dalla Stazione di San Calogero. Le attività investigative espletate hanno permesso di delineare con precisione la condotta Barone che, nel pomeriggio del 15 agosto 2016,  “a seguito di una caccia all’uomo”  aveva permesso al predetto e al suocero, Sibio Cosma Damiano, di individuare e quindi uccidere con l’esplosione numerosi colpi di arma da fuoco Valenti Domenico.

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La convergenza degli esiti promananti dalle perizie balistiche, dall’analisi delle registrazioni di videosorveglianza e dalle intercettazioni, a distanza di quasi tre anni, ha cristallizzato la reità del Barone, sconfessando il tentativo di SIBIO di scagionare il futuro genero.

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L’arrestato, infatti, è risultato essere alla guida dell’autovettura che il 15 agosto 2016 aveva intercettato la vittima VALENTI Domenico. Da quell’auto – sulla quale si trovava anche il Sibio – erano stati esplosi in diversi momenti, numerosi colpi d’arma da fuoco che avevano provocato le ferite mortali al predetto Valenti.

Con lo stesso provvedimento vengono quest’oggi censurate anche le condotte di Sibio Natalina Lorella e RESTUCCIA Antonella. Le donne, rispettivamente coniuge e suocera del Barone, sono state deferite a piede libero per le false dichiarazioni rese al Pubblico Ministero e il favoreggiamento personale prestato nei confronti dell’odierno arrestato.

L’odierno provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini preliminari di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha concordato con le evidenze investigative riportate dai Carabinieri. 

Già all’indomani dell’evento omicidiario, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica vibonese, avevano permesso di trarre in arresto SIBIO Cosma Damiano per l’uccisione del Valenti, reato per cui è stato condannato in 1° grado alla pena della reclusione per anni 16.

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