Rifiuti, Lorenzo Speziali rilancia isole ecologiche e raccolta differenziata

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I rifiuti in fiamme a Lamezia
  11 luglio 2019 16:00

«L’emergenza rifiuti che affligge la Calabria pone un imperativo non più rinviabile: è ora di cambiare passo e smetterla con la politica della coperta corta che danneggia tutti e non giova a nessuno». A dirlo è il presidente di Italia Mediterraneo Lorenzo Speziali convinto che il tema «non sia scegliere se dare priorità ai tir provenienti dai comuni della provincia di Catanzaro piuttosto che quelli in arrivo dal capoluogo, o viceversa. Il rischio concreto è di guardare il dito e non la luna, e come sempre a perdere sono i cittadini».

A suo avviso «la saturazione dell’impianto di Alli è una diretta conseguenza di una gestione poco virtuosa ma soprattutto poco coraggiosa in ottica di sostenibilità ambientale. Non troppo tempo fa Legambiente aveva lanciato un appello alle istituzioni calabresi esortandole a non tornare al ‘Medioevo delle discariche’. Grido d’allarme rimasto inascoltato. Se soltanto il 40% dei Comuni calabresi riesce a inviare al Catasto regionale rifiuti i dati sulla raccolta differenziata, vuol dire che la strada da percorrere è ancora lunga. E deve portare dritta alla realizzazione d’isole ecologiche efficienti e in grado di alleggerire il peso delle tonnellate di sacchi in viaggio verso le discariche. Solo quando avremo virato in questa direzione riusciremo a trasformare emergenze a cadenze regolari in normale gestione di un servizio essenziale per la tutela della salute e dell’ambiente».

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