Ora di nuovo la decisione del Tdl di Catanzaro
07 luglio 2020 22:04La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale della Libertà l’ordinanza sulla misura cautelare emessa nei confronti di Francesco Vardè, difeso dall'avvocato Diego Brancia: il 68 anni di Nicotera, è indagato nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott, ed è agli arresti domiciliari (inizialmente in carcere, il Gip ha sostituto la misura lo scorso 24 aprile).
Vardè è accusato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose, ed in particolare per le intimidazioni, in concorso con Pasquale Gallone ed Emanuele La Malfa, ad un'impresa di villa San Giovanni. Al centro dell'estorsione la pretesa che la società si continuasse ad avvalere dei dipendenti e dei mezzi di una azienda già raggiunta da informativa antimafia. Richiesta che si traduceva anche in pretesa economica: 10mila euro.
Ora la decisione ritorna a Catanzaro, dove il Tribunale della Libertà dovrà valutare nuovamente la posizione di Vardè (la prima volta il Tdl confermò il carcere) in virtù della decisione della Corte di Cassazione (ed.cor.).
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