di PAOLO CRISTOFARO
Ha perso la causa, al Tar della Calabria, S.S., difeso dall'avvocato Stefano Vona, contro il Comune di Cutro e l'A.R.S.A.C., l'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura, relativa all'ordinanza di demolizione di una costruzione di due piani, per 75 metri quadri, su un terreno di proprietà dall'azienda regionale, segnalata, nel 2018, dalla Procura della Repubblica di Crotone.
Per la Procura, la costruzione è ubicata in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale e risulta zona a protezione speciale. Il proprietario aveva cercato di giustificare la sua posizione, ricorrendo al Tribunale Amministrativo, con la segnalazione che l'immobile sarebbe stato costruito negli anni Sessanta, prima delle opportune verifiche paesaggistiche e delle norme correlate. Tuttavia, per il Tribunale, "il ricorrente non offre alcuna prova della realizzazione dell’immobile in epoca antecedente, né in tal senso si rinvengono utili riferimenti istruttori nella perizia giurata versata in atti", specifica il dispositivo della sentenza.
Rimane dunque valida l'ordinanza di demolizione del Comune di Cutro. L'uomo, che aveva proposto ricorso, dovrà risarcire anche l'azienda regionale con 3.300 euro di spese di lite.
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