di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"La Società è giusto che ora faccia le sue scelte e dia comunicazioni chiare alla tifoseria. Certo, se crediamo in questa rosa per coerenza dovremmo portare avanti questo lavoro senza fare rivoluzioni".
Molto chiaro il direttore sportivo del Catanzaro Pasquale Lo Giudice, consapevole del fallimento della stagione e già con l’armatura per parare i colpi della critica, ma sicuro del suo operato.
Si poteva fare di più a Potenza?
"I play-off - lo sappiamo - vengono decisi da episodi. Se avessimo vinto probabilmente avremmo preso autostima, penso che eravamo in crescendo già rispetto alla partita col Teramo. A parte i play-off, il rammarico è che per un motivo o per un altro questa rosa poteva fare di più, così come quella precedente. I calciatori che sono andati via, tranne Fischnaller, oggi fanno i play-off. Vuol dire che non erano proprio scarsi. È un dato di fatto. Chi è arrivato a gennaio è stato osannato. Se devo valutare il mio lavoro sono tranquillo. Poi, è giusto analizzare a fondo perché le cose non sono andate come dovevano e non si è fatto di più, ma credo in questi 2 anni sono passati da Catanzaro giocatori che non si sono visti negli ultimi 10 anni”.
Il suo futuro è ancora qui?
"Non ho incontrato la proprietà, o meglio lunedì scorso dopo il match di Potenza li ho visti solo un attimo, ma erano un po’ depressi per il risultato. Gli ho consigliato di dare comunicazioni chiare, di manifestare l’obiettivo per il prossimo anno, tanto, qualsiasi cosa si dirà, si riceverà anche un vaffa... ma è giusto che rompa gli indugi e si faccia chiarezza su quelli che sono le reali intenzioni. Aldilà del fatto che sarà più o meno impopolare l’importante è dirlo. La gente vuole sapere ed è giusto comunicarlo. Rilanciare, ridimensionare, fare una squadra di giovani, non è importate questo, ma qualcosa a mio avviso si deve dire. Prima si dice e prima la tifoseria metabolizzerà".
Oltre venti giocatori sotto contratto
"Allo stato attuale, sommando quelli che rientrano (Risolo, Signorini e Mangni), abbiamo 21 giocatori sotto contratto. Non fanno più parte del Catanzaro, Quaranta, Bleve, Bianchimano e Iuliano. Giannone ha già fatto la risoluzione, Riggio è in scadenza".
Ha già in mente la strategia per la prossima stagione?
"E’ la società deve decidere quale sarà la strategia. Io sono un semplice esecutore. Come già detto a novembre, non ho depositato il contratto per lasciarlo libero e perché non intendo vincolare nessuno. Certo, se dobbiamo essere tutti coerenti con quello che abbiamo detto qualche mese fa è chiaro che il lavoro da fare non è tantissimo. Poi, se dopo una sconfitta dobbiamo cambiare tutto allora è un altro discorso. So che il presidente incontrerà i suoi fratelli per fare il punto e il sindaco".
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