di PAOLO CRISTOFARO
Un campetto dove non si gioca. Un campetto diventato stalla a cielo aperto per un cavallo. E' questa l'ultima clamorosa frontiera raggiunta nel quartiere Aranceto di Catanzaro. Una vergogna da far arrossire amministratori e istituzioni. Qui, dove la notte i cortili diventano piazze di spaccio, i residenti continuano a vivere nel terrore, ostaggio dei Rom e dell'indifferenza. Nonostante le numerose operazioni di bonifica, le strade interne del quartiere Aranceto, tra i palazzi della zona residenziale, sono invase da cumuli di rifiuti, che fanno da scandalosa cornice alla prepotenza di chi crede di vivere in una zona franca.
Molti i residenti che parlano di strani via vai notturni, di spaccio di droga; molti i residenti che vivono nella paura, che non riescono a sentirsi padroni a casa propria, costretti a chinare la testa di fronte alla prepotenza e alle minacce di quanti tengono un quartiere sotto scacco e dove spesso è difficile anche andare via, dato che vendere casa, data la "triste fama" del quartiere, è praticamente impossibile. Tra quelle case le Istituzioni sembrano più lontane che in qualunque altro luogo.
(Alcuni dei palazzi del quartiere Aranceto. L'area, stando alle segnalazioni, è spesso frequentata da spacciatori)
Provando a fare un giro tra gli edifici ci si accorge immediatamente di essere osservati, da una fitta rete di "controllori" pronti ad allarmarsi non appena un'auto sospetta si avvicini alla zona. Queste vere e proprie "vedette" vigilano sempre e i simboli del potere ostentato dai Rom sono chiari e visibili per tutta la zona. Baracche, spazzatura, un campetto, come detto, divenuto stalla per un cavallo, che tranquillamente gironzola indisturbato, tra escrementi e spazzatura. Questi animali - quadro lampante della prepotenza di chi vive nell'illegalità - secondo alcuni residenti giungono anche davanti ai portoni delle case altrui, ma nessuno può o vuole dire nulla. E' chiaro, però, che a mancare sia soprattutto il senso di tutela e di forza da parte delle istituzioni e della politica, di chi dovrebbe difendere i cittadini onesti costretti a vivere costantemente con queste scene di degrado sotto gli occhi.
(Uno dei cumuli di rifiuti accatastati tra le case)
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