di GIAN PAOLO STANIZZI*
Ma in che mani siamo? Ho dato una rapida lettura alla proposta di legge prot. n. 0003932|03/03/2021denominata "Misure straordinarie ed urgenti tese al progressivo superamento del precariato storico" discussa ieri nel Consiglio Regionale della Calabria.
Rispetto e condivido tutte le preoccupazioni di coloro che da anni lavorano senza avere garantite sicurezze lavorative e rispetto di regolari contratti. Al loro fianco mi schiero e, perciò, mi chiedo: perché la cattiva politica regionale deve continuare a prendere in giro madri e padri di famiglia? Perché continuare ad illuderli ancora oggi, alle porte di una nuova tornata elettorale regionale? È mai possibile che venga formulata una proposta di legge sulla base di una Legge regionale la cui incostituzionalità è stata dichiarata dai Giudici della Consulta lo scorso mese di Luglio? Possibile che nessuno nella Regione Calabria sia a conoscenza di questa sentenza, certamente non la prima che
ha ancora una volta ribadito il sacro principio costituzionale dettato dall' articolo 97 della Costituzione? Serve creare nuovo e reale lavoro, questa deve essere la missione politica di chi guiderà la futura Regione Calabria! Non si continui più sulla strada del voto di scambio, non si continui più sulla strada delle ruberie e della facile corruzione, non si rubino più le speranze di un futuro lavorativo ai nostri Giovani in questa meravigliosa Terra di Calabria!
*Promotore del Movimento Meritocrazia e Legalità nella Regione Calabria
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736