Processo “Eumenidi”: abbreviato per ex sindaco Mascaro Chiesta condanna a 5 mesi e 10 giorni di reclusione

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Chiesta  condanna a 5 mesi e 10 giorni di reclusione
Il tribunale di Lamezia Terme
  03 luglio 2019 10:26

di  ANTONIO CANNONE 

Entra nel vivo il processo “Eumenidi”, scaturito dall’inchiesta sulla gestione della Sacal, la Società che gestisce gli scali calabresi a cominciare da quello di Lamezia e che vede coinvolti gli ex vertici della Sacal ma anche l'ex sindaco della città della Piana, Paolo Mascaro. Proprio per quest'ultimo, che ha optato per il rito abbreviato, il Pm Agostini al termine della sua requisitoria che si è tenuta il 1 luglio, ha chiesto la condanna alla pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Stessa condanna chiesta per altri due imputati, Francesco Buffone e Giuseppe Gatto. Per loro l’ipotesi è quella del reato di abuso d’ufficio. In particolare all’ex sindaco Mascaro viene contestato l’abuso d’ufficio per la nomina di Emanuele Ionà come consigliere amministrativo della Sacal; a Gatto la nomina di Pierluigi Mancuso a direttore generale della Sacal e a Buffone per la vicenda relative al progetto Garanzia giovani. La conclusione di questo “troncone” del processo è prevista per il prossimo 12 luglio. Nelle scorse settimane il Pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per le altre 19 persone coinvolte. Tutti, a vario titolo, dovranno rispondere di corruzione, peculato, falso, abuso d’ufficio e varie forme di concussione. I 19 indagati sono: Massimo Colosimo, Ester Michienzi, Pierluigi Mancuso, Sabrina Mileto, Angela Astorino, Luigi Silipo, Giuseppe Gatto, Floriano Noto, Giuseppe Vincenzo Mancuso, Vincenzo Bruno, Giuseppe Mancini, Floriano Siniscalco, Emanuele Ionà, Bruno Vincenzo Scalzo, Gianpaolo Bevilacqua, Marcello Mendicino, Pasquale Clericò, Ferdinando Saracco, Pasquale Torquato. La parte civile Sacal è rappresentata dall’avvocato Michele Cerminara, il Comune di Lamezia Terme, dall’avvocato Caterina Restuccia e per la Regione Calabria, l’avvocato Rosario Giuffrè.

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