Oltre 60.000. E' il bottino che Daniele Belsito, 54 anni, originario di Pizzo e già noto alle Forze dell’Ordine si era fatto consegnare oggi, quando a volto travisato ha avvicinato il vigilante che sceso dal portavalori, stava percorrendo a piedi il breve viottolo che conduce all’Ufficio Postale, che avrebbe dovuto rifornire di denaro contante, per consentire il pagamento delle pensioni.
Sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare il sacco, contenente l’ingente bottino, oltre 60.000 euro, per poi dileguarsi a piedi tra le vie circostanti. L’immediata richiesta di intervento inviata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Vibo Valentia ha fatto scattare il piano antirapina e le numerose pattuglie accorse hanno sostanzialmente circondato l’intera area. La collaborazione di alcuni cittadini e le immagini di videosorveglianza acquisite lungo il percorso di fuga, hanno consentito agli inquirenti, sotto la costante direzione del Dott. Corrado Caputo, magistrato di turno, di stringere il cerchio sul fuggitivo e di bloccare il sospettato sulla spiaggia della marina di Pizzo, senza indumenti, privo di armi e del bottino.
La perquisizione eseguita presso i luoghi di dimora del giovane ha consentito di rinvenire la pistola utilizzata per la rapina, risultata essere una “scacciacani”, mentre una serrata battuta dell’area dove è stato localizzato, con l’impiego di numerosi carabinieri, ha permesso di rinvenire in un cespuglio gli indumenti ripresi dalle telecamere di sorveglianza ed in un anfratto, abilmente occultata, l’intera refurtiva, che, grazie all’autorizzazione concessa dall’Autorità Giudiziaria, sarà prontamente restituita dal Comandante della Stazione Carabinieri di Pizzo al direttore, per potere già da domani consentire il regolare pagamento delle pensioni.
L’autore della rapina, fratello di Luca Belsito, arrestato lo scorso dicembre nell’operazione Rinascita Scott e appartenente alla ‘ndrina di Pizzo, ha ammesso le proprie responsabilità, alla presenza del proprio legale ed è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia.
Il Procuratore di Vibo Valentia, dott. Camillo FALVO, dopo avere seguito tutte le concitate fasi dell’operazione, ha inteso complimentarsi personalmente con i militari dell’Arma per l’importante risultato conseguito, nel solco di una proficua ed intensa collaborazione tra le Forze di Polizia e la Procura di Vibo Valentia, da tempo impegnate in una serrata opera di contrasto alla criminalità diffusa, a tutela della legalità e a beneficio della collettività vibonese.
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