Rapporto Immobiliare Calabria 2020. Se ne parla domani pomeriggio in un incontro di Confedilizia Calabria

Sarà la sala “Friedrich A. von Hayek” nell’edificio della Fondazione Stella di Catanzaro, ad ospitare, domani, con inizio alle 17, l’incontro di presentazione del Rapporto Immobiliare Calabria 2020 dell’OMI”.

Organizzato da Confedilizia Calabria, l’articolazione regionale dell’organizzazione rappresentativa della proprietà immobiliare, in partenariato con l’ABI Calabria, l’Ordine degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri, l’Unione dei Giovani Commercialisti di Catanzaro e la Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, all’appuntamento, dopo i saluti del vicepresidente di Confedilizia Catanzaro Antonio Abate, dell’assessore del Comune di Catanzaro, Danilo Russo e del presidente di Confedilizia Calabria, Sandro Scoppa, vedrà la partecipazione del  presidente della Commissione Regionale ABI Calabria,Massimo Mastrangelo, del componente del  Collegio dei Geometri di Catanzaro, Orlando Farenza del notaio Danilo Lentini, del presidente dell’Unione dei Giovani dottori Commercialisti di Catanzaro  Salvatore Passafaro, e dell’agente immobiliare Tecnocasa Andrea Barbuto.

Al centro dei lavori, le problematiche del settore immobiliare che, per quanto riguarda il mercato in Calabria,nell’anno 2020, è stato fortemente condizionato dagli effetti della pandemia da Covid19, ed ha segnato un calo superiore al 9 per cento.

La contrazione appare diffusa su tutto il territorio e raggiunge nei capoluoghi perdite superiori al 16 per cento; meno colpita è la Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha contenute le perdite intorno al 7 per cento

Per le compravendite lo studio ha evidenziato un contrazione, che ha riportato i mercato ai livelli prossimi al 2015, dopo quattro anni di crescita consecutiva.

Le quotazioni medie regionali hanno registrato un decremento del 3 per cento rispetto al 2019 mentre i relativi valori sembrano riflettere quelli medi registrati nel 2008 confermando una lenta ma costante tendenza al ribasso e, di conseguenza, la crisi del settore che, a partire dalla manovra Monti, non è stata ancora superata.

I relatori si soffermeranno anche sui dati delle singole provincie nonché su quelli delle locazioni abitative, per le quali sono in vigore da tempo in tutte le provincie calabresi gli accordi territoriali per i contratti a canone concordato ed è possibile fare ricorso al c.d. regime fiscale della cedolare secca del 10 per cento.

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