Recovery plan. Giacomo Mannino: "Il medio e basso jonico tagliato fuori"

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images Recovery plan. Giacomo Mannino: "Il medio e basso jonico tagliato fuori"

  20 gennaio 2021 09:40

di GIACOMO MANNINO* 

La Calabria, la nostra Calabria jonica ancora una volta abbandonata ai suoi problemi ed alle sue carenze.

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Il recovery plan approvato dal Consiglio dei Ministri non presenta, infatti, gli interventi infrastrutturali che la nostra Regione, ma, soprattutto il comprensorio jonico richiede.

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Una Calabria, quindi, condannata alla sua precarietà; se dal lato tirrenico viene prevista un’”elemosina” finalizzata ai lavori per la “massima velocizzazione” dell’attuale linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (ergo niente alta velocità), a fronte, invece dell’alta velocità per la direttrice Napoli-Bari, dal lato jonico sono previsti esclusivamente  interventi concernenti l’elettrificazione delle linee ferroviarie già esistenti (nel 2021!!!), per non parlare che nel provvedimento licenziato nulla è previsto per la linea Lamezia-Catanzaro Lido, snodo fondamentale per il medio - basso jonico anche per il comprensorio soveratese.

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Le nostre città, i nostri paesi come potranno attrarre il turismo che meritano se non disporranno di linee di comunicazioni efficaci ed efficienti? Perché la jonica deve ancora una volta rimanere al palo e perdere l’ennesima occasione di sviluppo?

Credo che oggi, più che mai, tutti gli amministratori debbano riflettere su tali interrogativi e cambiare passo una volta per tutte: basta piangersi addosso, basta accettare passivamente provvedimenti iniqui calati dall’alto; basta definirsi zona turistica e poi mancano le infrastrutture per vestire tale ruolo; credo fermamente che sia arrivato il momento di un comune sforzo politico per progettare, proporre e realizzare un medio-basso jonio diverso, che possa essere in grado di esaltare la propria storia, i suoi borghi, i suoi innumerevoli siti turistici, i propri percorsi enogastronomici, le bellezze naturalistiche,  creando quelle opportunità lavorative che oggi, invece, risultano soffocate da una politica orba e che non tutela un territorio che non ha nulla invidiare ad altri tranne, forse, una “maggiore attenzione” derivante evidentemente da ragioni opportunistiche.

Per tale motivo è auspicabile che tutti gli amministratori locali e tutti gli esponenti politici istituzionali, promuovano idonee iniziative tese solo ed esclusivamente a realizzare un sano sviluppo del nostro territorio al quale deve essere riconosciuto il suo ruolo strategico per la crescita economico-sociale dell’intera Calabria.

Basta parole! Occorrono fatti concreti. Dobbiamo insieme costruire il futuro dei nostri figli nella loro terra!

*Consigliere comunale Città di Soverato.

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