Regionali. Di Maio ai calabresi: "E' ora di svegliarsi: non votate più gli stessi. Noi l'alternativa"

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images Regionali. Di Maio ai calabresi: "E' ora di svegliarsi: non votate più gli stessi. Noi l'alternativa"
Luigi di Maio a Catanzaro

Si apre, a Catanzaro, la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle con Luigi Di Maio. Chiusura a Callipo e Pd. Però si notano le assenze "politiche" di Nesci e Morra. Aiello prova ad archiviare la questione della casa a Carlopoli

  13 dicembre 2019 22:29

Francesco Aiello prova a raggiungere la "massa d'urto" con l'arrivo di Di Maio in Calabria, a Catanzaro per l'avvio della campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle. Il capo politico pentastellato ha fatto capire in più passaggi che la strada per eventuali alleanze è sbarrata. "Noi siamo l'alternativa. Sarà dura: siamo sempre stati la terza via, né di destra e né di sinistra", e, in un altro passaggio: "Noi non vogliamo scorciatoie, le scale mobili, al posto della salita hanno portato alle fine delle forze politiche". Senza mai nominarlo, l'invito di Pippo Callipo a convergere, anche con il Pd, è stato respinto da Di Maio. Il ministro degli Esteri ha voluto anche lanciare un messaggio politico più ampio: "L'importanza delle Regione è ampiamente sottovalutata. Se voi vi affidate a quelli che hanno governato negli ultimi venti anni, e qui hanno fallito destra e sinistra, non cambierà mai nulla".

L'IMPORTANZA DELLE REGIONI PER DI MAIO- "Noi possiamo mandare alla Calabria tutti i soldi che vogliamo, ma se non cambia chi amministra, rischiamo di finanziare solo le loro carriere politiche. Qualcuno li avrà pure votati. Qui c'è da fare un mese di porta a porta per dargli una svegliata. Quelli vengono a chiedervi il voto alle elezioni per poi sparire il giorno dopo. Voi avete un tappo: Giunta e Consiglio regionale- ha insistito Di Maio-. quei soldi finiranno sempre negli stessi sistemi. Cominciamo a cambiare atteggiamento". Poi lo sprone al candidato Francesco Aiello: "va sostenuto, anche perché è uno che ha scelto di rimanere qui". 

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LE ASSENZE FRA I PARLAMENTARI- Subito dopo la "promozione" sofferta sulla piattaforma Rousseau, Aiello aveva chiesto unità. Ma ancora non sembra essere raggiunta. Nell'Auditorium Casalinuovo di Catanzaro non c'era certo il pienone e si sono notate le assenze politiche di Dalila Nesci (che fino all'ultimo ha sperato nella candidatura) e Nicola Morra. Non c'erano nemmeno Federica Dieni, Bianca Laura Granato e Francesco Sapia (questi ultimi due "giustificati"). I presenti erano Barbuto, Massimo Misiti, Elisa Scutellà, Giuseppe Auddino, Riccardo Tucci, Giuseppe d'Ippolito, Paolo Parentela, Alessandro Melicchio, Francesco Forciniti, Anna Laura Orrico. I Cinque Stelle avranno una lista con simbolo e almeno un'altra civica "Liberi di Cambiare".

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AIELLO PROVA AD ARCHIVIARE LA VICENDA DELLA CASA DI CARLOPOLI- Ad ogni modo, il candidato governatore ha fatto un discorso di presentazione utile a scrollarsi le ombre degli ultimi giorni e provare a carburare in un momento politico interlocutorio per il Movimento 5Stelle calabrese. Francesco Aiello ha esordito: "Sono molto emozionato perché questa missione, questa avventura mi carica di responsabilità e di energia. Il percorso è stato sufficientemente tortuoso". Nella prima parte il docente di Economia dell'Unical si è scrollato di dosso la tensione accumulata per la vicenda della presunta casa abusiva. "A tutta questa pornografia mediatica, la lettura che ho dato a quello che mi è successo: è che sono una persona libera. Io non sono un candidato dall'alto, non ho tessere di partito. Perché la libertà e l'indipendenza mi servono per la professione. Io vengo dal popolo, i miei nonni erano contadini". "In media il 95% delle cose che sono state dette su di me- ha proseguito Aiello- sono delle stronzate incredibili. Vivo a Rende da 35 anni, ma sono cresciuto in provincia di Catanzaro, a Carlopoli (dove c'è la casa "incriminata", ndr). Quando premo i muri da lì esce il sudore di mio padre", ha detto facendosi sopraffare dall'emozione.

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IL METODO DEL PROF- Il prof. dell'Unical, da economista, ha detto che le "precondizioni di sviluppo sono: l'assenza di corruzione, un sistema di trasporto che funzioni e diritti di cittadinanza tutelati". "Ho un metodo di lavoro - ha aggiunto- per arrivare ad una massa d'urto". Aiello ha detto di voler rivitalizzare l'apporto dei Meet up: "Dando molto ascolto".  Poi Aiello ha fatto riferimento all'aiuto dei parlamentari Cinque Stelle: "Devono tornare sui territori, è la loro campagna elettorale". Paolo Parentela, il coordinatore di queste elezioni, ha detto:"Ci presentiamo con un progetto innovativo".  (g.r.)

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