di FILIPPO COPPOLETTA
Nel “day after” della sua riconferma alla guida della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ha incontrato la stampa nel suo ufficio al decimo piano della Cittadella regionale. Tono pacato ma fermo, a tratti stanco al termine di una campagna elettorale breve ma intensa, il riconfermato presidente traccia la rotta per il nuovo mandato, ringraziando i calabresi per un voto che definisce “consapevole e maturo”.
“Riprendiamo da dove eravamo rimasti, perché i calabresi hanno chiesto questo attraverso un voto consapevole. La Calabria ha dimostrato di essere una regione che non vota più per chi promette redditi di cittadinanza o assunzioni facili. Hanno apprezzato il mio modo onesto di fare campagna elettorale — senza bacchette magiche, ma con risultati concreti” ha dichiarato Occhiuto.
Uno dei primi dossier sul tavolo del presidente resta la sanità. Occhiuto ha ricordato il lavoro svolto negli ultimi quattro anni per “ricostituire la contabilità sanitaria” della regione, un sistema che fino a poco tempo fa, ha detto, “aveva una contabilità orale”.
“Giorgia Meloni ha affermato che la Calabria è pronta a uscire dal commissariamento. Sto preparando tutti gli atti per riscuotere questa promessa: voglio liberare la Calabria da questa camicia di forza e poter finalmente riformare il sistema sanitario,” ha spiegato.
Occhiuto non esclude di essere già domani a Roma, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, “a seconda degli appuntamenti regionali”.
Il presidente ha affrontato anche la questione giudiziaria che lo ha visto coinvolto nei mesi scorsi, chiarendo di non essersi mai dimesso per un avviso di garanzia ma “quando mi accorsi che in questo palazzo mi vedevano come un presidente azzoppato”.
“Oggi ho visto volti sorridenti, persone contente di sapere che lavoreranno con me per altri cinque anni. È un segnale importante: la macchina amministrativa riparte unita,” ha sottolineato.
Sulla composizione della nuova Giunta, Occhiuto ha precisato che le valutazioni sono ancora in corso. “Devo essere ancora proclamato, ma inizierò a ragionarci da subito. La giunta sarà frutto di una riflessione collegiale. Ci saranno forse anche alcuni tecnici, sarà un po’ e un po’" ha detto il governatore, che rimarca “rapporti straordinari” con i vertici di Fratelli d’Italia e della Lega: “Non abbiamo mai litigato prima e non litigheremo certo ora per la giunta”.
Soddisfazione anche per l’esito elettorale. “Tutti i partiti della coalizione possono essere soddisfatti: Fratelli d’Italia cresce, la Lega triplica i consensi rispetto alle Marche, e persino i moderati, con il 4%, saranno rappresentati in Consiglio" ha ribadito Occhiuto.
Infine, un passaggio dedicato al ruolo delle istituzioni in una terra complessa come la Calabria: “In una regione dove c’è la ’ndrangheta, chi ricopre ruoli istituzionali non può permettersi di delegittimare la magistratura. Ho lavorato gomito a gomito con le procure su molti dossier e continuerò a farlo. La magistratura deve fare il suo lavoro, la politica il proprio, senza strumentalizzazioni”.
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