Regionali. Spirlì conferma: "Calabria al voto il 3 e 4 ottobre. Centrodestra compattissimo, gli altri tristi"

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  04 agosto 2021 12:38

"La Calabria va al voto il 3 e 4 ottobre. Ieri sera ho sentito il ministro Lamorgese, il presidente del Consiglio regionale Arruzzolo e il prefetto Cucinotta, stamattina il presidente della Corte d’Appello Introcaso. Adesso parte tutta la macchina organizzativa. Oggi, appena sarà pubblicato il decreto. Noi siamo già con le carte in mano, pronti a partire. Finalmente si vota, finalmente i calabresi il loro gradimento sul presidente della Giunta regionale e sui consiglieri regionali". Lo ha detto il presidente f.f. Nino Spirlì a margine di una conferenza stampa in Cittadella regionale. Ieri, era arrivato il decreto del Viminale che appunto fissava le date del voto nei Comuni, per le Regionali calabresi invece servirà qualche altro passaggio.

Spirlì inoltre archivia la polemica nazionale fra FdI e gli altri alleati della coalizione del centrodestra assicurando che il ticket (Occhiuto presidente e lui stesso vice) non è in discussione. “Non ho mai letto nessun partito che si opponesse ad una o all’altra indicazione (riferito al ticket, ndr). Fino a prova contraria, con l'esponente di FdI in Giunta e con i consiglieri non c’è stata mai alcuna interlocuzione di questo genere. Forse è stata una interpretazione fin troppo social e di chi aveva necessità di fare titolo. Andiamo come sempre tutti uniti. Il centrodestra è compattissimo. Ci dispiace per gli altri che in questa fase sembrano tristi".

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Spirlì ha detto la sua anche sul green pass. "Non possiamo chiedere un lasciapassare per ogni centimetro di spostamento. Bisogna che tutti quanti facciano una cosa che è molto importante: a prescindere dalle proprie convinzioni bisogna vaccinarsi. Abbiamo visto cosa significa essere non vaccinati. Oltre il 95% dei ricoverati non sono vaccinati. Questo è il primo atto dovuto nei confronti della collettività. Non possiamo però chiedere il green pass per supermercati e altri luoghi comuni, altrimenti è uno stato poliziesco". 

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