Riapri Calabria. Statti e Costantino scrivono a Spirlì: "Agriturismi calabresi beffati e schiaffeggiati”

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images Riapri Calabria. Statti e Costantino scrivono a Spirlì: "Agriturismi calabresi beffati e schiaffeggiati”
Mariangela Costantino
  20 novembre 2020 17:36

di FRANCESCA FROIO

Agriturismi esclusi dal bando “Riapri Calabria”. Un paradosso che sta scaldando gli animi di  numerosi, per non dire tutti, titolari di aziende agrituristiche. Una vicenda, quella in questione, che vede gli stessi protagonisti di una storia che se non fosse così drammatica, avrebbe davvero dell’assurdo. In queste ore, oltre a farsi largo la richiesta di una misura correttiva concreta, cresce anche il timore che il medesimo problema possa ripresentarsi nel bando “Fondo Ristorazione” previsto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Perché, come i fatti dimostrano, tutto è possibile.

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Noi de La Nuova Calabria, dopo aver raccolto lo sgomento e la rabbia di diversi imprenditori, ci siamo interfacciati con chi in questo contesto li rappresenta, la presidente di Agriturist Calabria, Mariangela Costantino, che ha dichiarato  “In una situazione così difficile gli agriturismi Calabresi si sentono “beffati e schiaffeggiati”. Sono stati esclusi dal precedente bando “Riapri Calabria” per la mancanza delle condizioni di prevalenza del codice Ateco, quando per regolamento regionale l’agriturismo non può essere prevalente. Sono stati esclusi, inoltre, gli agriturismi che offrono servizio di ospitalità. Purtroppo, questo non è bastato!

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“Nell’attuale bando “Riapri Calabria” abbiamo riscontrato lo stesso problema e chiediamo a gran voce che sia adottata una misura correttiva - spiega la presidente -. Si teme di incorrere nello stesso problema nel bando “Fondo Ristorazione” previsto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”.

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Intanto è partita stamane la richiesta di soluzione dei Codici Ateco attività prevalenti al settore agrituristico, per l’accesso al bando Riapri Calabria-2 Edizione, firmata dal Presidente Confagricoltura Calabria, Alberto Statti, e dalla Presidente Agriturist Calabria, Mariangela Costantino, indirizzata al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, il cui contenuto riportiamo di seguito.

Gentile On Presidente Antonino Spirlì, Gentile Assessore Fausto Orsomarso, Il settore agrituristico in Calabria è sicuramente uno dei settori più colpiti dalle misure anti contagio Covi 19, inattive nei loro servizi durante il periodo di lockdown cha ha, e sta affliggendo la nostra regione, inattività che comporta ingenti danni economici a carico dei ristoratori, compromettendone seriamente il proseguimento futuro delle attività. Le imprese turistiche presenti sul territorio hanno consentito alla Calabria di essere competitiva con le maggiori realtà italiane, consentendo di far conoscere i nostri luoghi e i nostri prodotti di eccellenza. Con la loro attività, le imprese turistiche presidiano territori a rischio abbandono e offrono servizi che assumono valenza sociale e di tutela agro-ambientale. L’aiuto previsto dal Bando Riapri Calabria 2 Edizione, rappresenta un sostegno alla liquidità, al fine di scongiurare la chiusura di tale imprese . Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana Confagricoltura Calabria Per tale motivo , a nome delle imprese nostre associate , vogliamo segnalare l’incongruenza presente nel bando al punto 2.1 Beneficiari e requisiti tecnico-economici 1. Possono presentare domanda a valere sul presente Avviso le Microimprese, per come le stesse sono definite in Allegato 1 al Reg. 651/2014, nonché le microimprese artigiane iscritte nell’Albo previsto dall’art. 5 della legge 8 agosto 1985, n. 443 aventi contemporaneamente: - nel caso di imprese: a. un codice ATECO ricompreso nell’Allegato B al presente Avviso, riferito all’attività prevalente (attività indicata con Codice Ateco primario su InfoCamere) del richiedente, il quale abbia subito gli effetti economici negativi derivanti dal periodo del cd. lockdown, ancorché la relativa attività economica non sia stata sospesa ai sensi dei D.P.C.M. 11 Marzo 2020 e 22 Marzo 2020; Tra i codici Ateco riportati nel suddetto allegato sono compresi i codici dell’attività di agriturismo: -561012- Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole -552052-attività di alloggio connesse alle aziende agricole che manca completamente Come è noto , le attività di agriturismo sono per legge attività agricole connesse, quindi, non possono essere considerate attività prevalenti rispetto alle attività agricole principali, con la conseguenza che , ai fini della presente disposizione, esse potrebbero essere escluse dal beneficio per mancanza del requisito della prevalenza, come successo peraltro nel primo bando.

Alberto Statti

Tale restrittiva interpretazione sarebbe in aperta contraddizione con la predetta finalità della disposizione che è quella di agevolare gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte ai D.P.C.M. del 8, 11 e 22 Marzo 2020 e ss., e da ultimo dal D.P.C.M del 3 novembre 2020, tra i quali rientrano certamente gli agriturismi. Si ritiene pertanto, che gli agriturismi siano inclusi tra i soggetti che hanno diritto di beneficiare del contributo previsto. Al fine di superare il problema del codice, si potrebbe desumere la tipologia di attività agrituristica dagli specifici dati, presenti negli elenchi regionali. Come Confagricoltura Calabria siamo sicuri e fiduciosi che, per i motivi sopra esposti,si attui un correttivo che ponga rimedio ad una “svista”sicuramente non voluta e che si potranno superare le difficoltà tecniche e burocratiche che hanno finora impedito la concessione del contributo.

Alberto Statti (Presidente Confagricoltura Calabria)

Mariangela Costantino (Presidente Agriturist Calabria)

 

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