Rinnovo Consiglio dell'Ordine degli Architetti di Catanzaro. Cantisani: necessarie votazioni "in sicurezza"

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L'architetto Biagio Cantisani

Cantisani (già Presidente dell’Ordine PPC di Catanzaro): "Coinvolti oltre 900 professionisti da tutta la Provincia impossibilitati a venire a Catanzaro per il loro diritto al voto". Per le votazioni infatti non è stato previsto il sistema telematico.

  13 aprile 2021 16:52

Si mobilitano gli Architetti della Provincia di Catanzaro: a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, che coinvolgeranno quasi 1000 professionisti, non è stato prevista alcuna modalità di voto "in sicurezza" e, quindi, telematica. 

E' quanto afferma Biagio Cantisani, già Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Catanzaro, in una missiva indirizzata al Prefetto e al Questore di Catanzaro, al Presidente della Provincia, al Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Catanzaro ed al Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, con cui si chiede "di poter intervenire al fine di poter procedere alle giuste elezioni nelle forme più corrette per quanto attiene sia alla sicurezza sia alla possibilità di concedere a tutti la possibilità di partecipare alle attività di votazione".

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"La presente per evidenziare lo stato di disagio che molti Architetti iscritti all’Ordine degli Architetti di Catanzaro stanno manifestando in questi momenti per via dell’indizione in presenza delle prossime elezioni del Consiglio dell’Ordine che dovrebbero svolgersi nei giorni dal 19 aprile p.v . Sono coinvolti oltre 900 professionisti da tutta la Provincia che hanno manifestato la loro perplessità nonché la loro impossibilità a venire a Catanzaro per il loro diritto al voto. -si legge nella nota- Tra l’altro l’Ordine degli Architetti aveva anche la possibilità di poter operare anche attraverso piattaforma telematica messa a disposizione. Tale modalità non risulta essere stata presa in considerazione. Ci sembra evidente che tale attività non solo è iniqua nel rapporto della libera volontà e partecipazione al voto ma soprattutto si scontra con le direttive in essere a vari livelli relativamente agli assembramenti che potranno e sicuramente si verificheranno in considerazione anche del fatto che la sede dell’Ordine è ubicata in un condominio di Via Paparo che non consentirebbe distanziamenti e attività di sicurezza specifiche e necessarie".

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