Sant’Anna Hospital. Catanzaro nel cuore: "L’Asp non faccia danni: bloccare le attività significa danneggiare migliaia di pazienti"

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Sant'Anna hospital di Catanzaro

Il Movimento sottolinea che quello che sta succedendo "non deve minimamente scalfire il prosieguo delle attività sanitarie della clinica che, nonostante i limiti imposti dal Covid, nel 2020 ha realizzato oltre 700 interventi salvando la vita a centinaia e centinaia di pazienti calabresi e non"

  23 dicembre 2020 10:19

"L’Asp con il suo direttore Ilario Lazzaro e la sua commissione prefettizia della quale fa parte l’ex prefetto del capoluogo Luisa Latella, faccia quel che vuole  ma non blocchi le attività del Sant’Anna Hospital. Sarebbe un crimine". Così in una nota stampa del Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”. "La salute dei cittadini - prosegue - è un bene superiore a qualsiasi altra faccenda e l’ASP di Catanzaro dovrebbe perseguire il nobile e doveroso intento di salvaguardarla, anziché adottare misure errate come quella di chiudere il prossimo 28 dicembre le attività della clinica cardiochirurgica catanzarese; misure che appaiono palesemente strumentali ad un altro disegno, certamente non positivo per la sanità in genere e per Catanzaro in particolare".

"Infatti nessuno, tranne quelli che stanno tramando per ricavarne un  grosso interesse, - si legge ancora sulla nota del movimento - capirebbe quale sia la ratio di trasferire il Sant’Anna all’Ospedale di Lamezia Terme; un presidio, fra l’altro, che non è un hub. Qual è allora il disegno vero di questa insana scelta che l’ASP sembra voler adottare? Solo gli sciocchi non capiscono cosa realmente stia accadendo, e quali grossi interessi stiano girando attorno a questa faccenda. Che per essere “giustificata” dai suoi manovratori tira in ballo il recente caos determinatosi nella clinica catanzarese a seguito delle vicende giudiziarie. Ebbene, lasciamo che la Magistratura accerti i fatti per come realmente sono andati ed auspicabilmente condanni i responsabili che saranno individuati".

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"Ma tutto questo non deve minimamente scalfire il prosieguo delle attività sanitarie della medesima clinica che, - incalzano - nonostante i limiti imposti dal covid, nel 2020 ha realizzato – sotto l’eccellente guida del dottor Daniele Maselli – oltre  700 interventi salvando la vita a centinaia e centinaia di pazienti calabresi e non. L’ASP se la sente davvero di procurare un danno così grave ai malati della nostra regione privandoli di un presidio dotato di eccellenti professionalità? E se la sente davvero di creare un problema occupazionale che ricadrebbe sui lavoratori del Sant’Anna e sull’indotto circostante?"

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"Noi riteniamo che il dottor Lazzaro, direttore dell’ASP, e l’intera commissione prefettizia, debbano riflettere sulle scelte che si stanno compiendo. E soprattutto ragionare in termini di beneficio per la collettività e la salute, - conclude Catanzaro nel cuore - anziché buttarsi in “avventure” che lasciano presagire scenari oscuri. Pertanto chiediamo che i fondi già presenti e validati dalla Regione, che ammonterebbero ad oltre 17 milioni di euro, vengano immediatamente erogati al Sant’Anna per garantire la continuità delle cure. Intanto si faccia questo e si faccia subito. Oggi stesso. Dopodiché  si ragioni meglio sulle scelte da compiere. Ma interrompere le cure sarebbe un crimine che nessuno potrebbe perdonare".

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