Sant'Anna hospital. Giorgio Terranova: "I pazienti cardiopatici calabresi non sanno dove essere curati"

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Sala d'aspetto del Sant'Anna hospital vuota

"Ogni sedia vuota del Sant’Anna è un paziente che dovrà trovare la strada per curarsi, è una famiglia che dovrà indebitarsi per migrare fuori e regione e per non aver avuto nella propria terra il diritto alla salute"

  25 febbraio 2021 13:48

"Mi chiamo Giorgio Terranova, sono l’ideatore del gruppo Facebook “Giù le mani dal Sant’Anna Hospital”, scrivo questa lettera a nome mio e di tutti i pazienti cardiopatici Calabresi che non sanno dove essere curati. Il nostro grido d’allarme deve pur essere ascoltato da qualcuno: Sono portavoce delle migliaia di pazienti del S. Anna Hospital che, ad oggi, si vedono privati del costituzionale diritto alla Salute". Afferma in una nota Giorgio Terranova.

"Dal 23 di dicembre a seguito di un’ingiusta disposizione dell’ASP di Catanzaro, - prosegue - annullata dalla Sentenza del 26/01/2021 del TAR Calabria, il S. Anna è costretto a non effettuare prestazioni per il Servizio Sanitario Regionale. Quindi nessun paziente potrà recarsi al S. Anna Hospital, esibendo la ricetta rossa del SSR, ed usufruire gratuitamente delle cure necessarie. Ci chiediamo se qualcuno si è posto le seguenti domande: che fine faranno o hanno fatto le trecento persone in lista d’attesa dal 23 dicembre per interventi salvavita?  la chiusura del S. Anna comporta, come è già accaduto e testimoniato da tanti pazienti, un maggior onere per il SSR a causa del rimborso delle spese per emigrazione sanitaria? le altre due cardiochirurgie calabresi sono in condizione di assorbire i circa 900 interventi complessi che annualmente esegue il S. Anna Hospital ? oltre ai 600 interventi in elettrofisiologia, 400 in chirurgia vascolare e 2.000 di emodinamica? i circa 300 lavoratori del S. Anna Hospital che fine faranno ? gli “Angeli” che hanno salvato le nostre vite saranno sbattuti in mezzo ad una strada a causa di una burocrazia lenta ed inefficiente ? dove andremo a fare le migliaia di controlli post-operatori già programmati?".

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"Questo è un attentato alla Salute Pubblica. La mancata riapertura del S. Anna crea un fortissimo vuoto nella Sanità regionale e mette a repentaglio la vita di tanti cittadini calabresi. Un’ultima domanda : ma le altre strutture sanitarie, pubbliche e private, che operano in Calabria sono tutte provviste dei medesimi requisiti strutturali ed organizzativi del S. Anna ? Sono per esempio tutti dotati di certificato di Agibilità ? Sono tutti dotati di personale adeguato ? Sono tutti muniti di spazi e procedure conformi alla Legge ? Le domande, che esigono risposta, sono rivolte a gran voce al sig. Sindaco della Città di Catanzaro, ai Signori componenti la Commissione Straordinaria ASP CZ, al Commissario Regionale dott. Guido Longo, al D.G. dipartimento Salute Regione Calabria dott. Bevere, al Ministro della Salute on. Speranza, ai Parlamentari calabresi, al Presidente della Repubblica. Come si vede sulla foto il Sant’Anna Hospital è praticamente vuoto! Ogni sedia vuota del Sant’Anna - conclude - è un paziente che dovrà trovare la strada per curarsi, è una famiglia che dovrà indebitarsi per migrare fuori e regione e per non aver avuto nella propria terra il diritto alla salute!".

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