Secondo anniversario della morte di Mons Antonio Cantisani: il ricordo di Teobaldo Guzzo

di TEOBALDO GUZZO

Primo luglio 2021: Mons. Antonio  Cantisani, Arcivescovo Emerito di  Catanzaro- Squillace, dopo 94 anni vissuti, con amore e responsabilità, in terra di Calabria, lascia le fatiche del mondo terreno,  per andare a  vivere,   nella Patria  Celeste, in compagnia degli Angeli e dei Santi,  la  vita nuova dell’eternità.
Il Vescovo Antonio Cantisani è stato un grande innamorato di Dio, un attento valorizzatore della Chiesa locale, un convinto difensore della promozione umana.

È indubbio che grande è  stato il dolore per  tutta la Chiesa calabrese, che, con la morte del Vescovo Antonio Cantisani, ha perso  uno dei migliori vescovi del secolo scorso. Un dolore che ha contagiato quanti lo hanno conosciuto  nel suo tratto affabile, sorridente, accogliente;  un dolore,  che  dopo due anni, si trasforma, subito, in gioia alimentata da quella parola, calda,  suadente, accattivante, che è  saldamente impressa nel ricco magistero lasciato in eredità all’uomo del nostro tempo.

Vita o morte, la parola del Vescovo Antonio non può fermarsi. Declinata in omelie, esortazioni apostoliche, prediche, studi, ricerche, saggi di varia umanità, biografie, presentazioni di libri, prefazioni, la parola del Pastore Antonio Cantisanii non si fermerà.

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*Teobaldo Guzzo è stato direttore del quindicinale diocesano “Comunità nuova” (dal 2000 al 2011), nonché direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali (dal 1992 al 2011), responsabile del Centro Diocesano della Cultura e delle Comunicazioni Sociali(dal 2001 al 2004) e membro del Gruppo di lavoro diocesano del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa (dal 2000 al 2005).

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