Silipo (CalabriaOltre): “Multe per soste selvagge, non solo la notte”

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images Silipo (CalabriaOltre): “Multe per soste selvagge, non solo la notte”
Giuseppe Silipo
  01 dicembre 2022 08:20

 

Pubblichiamo la nota di Giuseppe Silipo Coordinatore cittadino Associazione CalabriaOltre

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“Ci siamo molto compiaciuti nel leggere del pugno di ferro che l'Amministrazione Comunale ha voluto usare per contrastare il malcostume della sosta selvaggia notturna  nel centro storico della città. E, oltre a compiacerci, ci siamo oltremodo meravigliati, atteso che la presenza della polizia locale nelle ore notturne è, oggettivamente, inusuale a Catanzaro.

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Ma se questo serve a mettere un po' d'ordine nella parte antica della città, ben venga. 

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Quello che noi vogliamo attenzionare, è che lo stesso metro va usato anche durante le ore diurne, quando il livello di inciviltà di alcuni automobilisti, supera di gran lunga il senso della decenza. Macchine parcheggiate ovunque, tra i paletti dissuasori (si chiamano così proprio perché dovrebbero dissuadere) in doppia fila, a ridosso di sbocchi stradali. E, qualche giorno fa, é stata immortalata addirittura una macchina in sosta nell'area pedonale davanti al Cavatore.

Se qualcuno riuscirà nell'impresa di parcheggiare all'interno della fontana del Politeama, faremo bingo.

Ma a parte l'ironia, pensiamo che quello che è necessario è trovare il giusto equilibrio tra le cose. Usare il pugno di ferro solo la sera e nelle ore della movida, è sicuramente discriminante sia nei confronti dei più giovani che nei confronti di chi, con tanti sacrifici, ha investito nel campo della ristorazione nella nostra città.

Farlo anche di giorno, cercando di abituare i cittadini ad un comportamento più consono e civile, aiuterebbe a ridare un po' di ordine e di dignità al nostro bellissimo centro storico.

Chi scrive non è più di primo pelo, e questo malcostume della sosta selvaggia, posso testimoniarlo, é sempre esistito a Catanzaro forse in modo più accentuato che in altri posti. E, spesso, anche avallato da chi avrebbe dovuto controllare. E tutto ciò, purtroppo, é stato ereditato anche dalle nuove generazioni. Chissà che cio' che sta accadendo non sia una inversione di marcia? Noi ce lo auguriamo”. 

 

 

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