Un presepe artistico a Catanzaro avente per tema il conflitto in Terra Santa

Tra le tante cose interessanti e belle da fare e vedere nella nostra Catanzaro in queste festività natalizie, ci piace segnalare il presepe della Parrocchia del SS. Salvatore sita in Via Lombardi. Si tratta di un’installazione artistica di grandi dimensioni dedicata al tema inquietante del conflitto in atto in Terra Santa.

Come un apparato teatrale, il presepe multimediale rappresenta diverse scene che offrono spunti di riflessione. All’interno della chiesa l’apparato scenico è immediatamente individuabile: una luminaria di oltre venti metri forma la grande coda di una suggestiva stella cometa. La scia di luce calda forma un percorso devozionale che guida i fedeli all’adorazione della natività ricavata in un’ambientazione architettonica riecheggiante un palazzo rinascimentale.

La visuale prospettica principale è proprio fornita dalla diagonale luminosa che divide l’ampia nicchia rettangolare contenente il presepe. Una grande cortina architettonica grigio scura, in parte crollata e scandita da arcate, divide lo spazio in due parti distinte: un grande prisma triangolare immerso nelle tenebre e un prisma triangolare inondato dalla luce salvifica della cometa e della natività. Nella parte oltre cortina, immersa nelle tenebre dell’orrore, possiamo intravedere in lontananza – grazie a una proiezione multimediale - una città (Gaza City) sotto il devastante effetto dei bombardamenti.  

Una natura morente con alberi spogli e un canneto formano la scena successiva in cui i profughi tentano la disperata fuga dalla città ormai perduta: alcune immagini di bimbi già diventati “angeli” si librano nel cielo della notte. Nell’ultima scena di guerra, in un interno domestico, un piccolo bimbo fragile e innocente, assiste impotente alla distruzione del suo mondo protetto e della sua stessa vita (in questo interno qualcuno riconoscerà una citazione di Guernica di Picasso evocante lo stesso orrore).

La scena luminosa è interamente destinata alla natività ed a uno stretto percorso che ivi conduce. Il Bambino Gesù e la sua Santa Famiglia rappresentano l’unica fuga prospettica e l’unica meta capace di contrastare le tenebre dell’efferato conflitto fratricida. La visita caldamente raccomandata di questo presepe offrirà ai concittadini catanzaresi una vivificante sosta spirituale (sostenuta dalle citazioni bibliche a tema che corredano il presepe suggerite dal parroco Don Vincenzo Zoccoli); la visione di un’interessante installazione progettata da un architetto catanzarese e realizzata dalla paziente cura dell’artigianato amatoriale e professionale realizzato da una equipe di otto giovani e valenti amici. 

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