Università per stranieri a Reggio, Marziale: "C'è chi si impegna a mandare via i giovani"
Il Garante per l’Infanzia e l‘Adolescenza, Antonio Marziale
05 luglio 2025 10:56 “Avverto la necessità impellente di intervenire sul documento della comunità accademica dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, esprimendo anch’io grave preoccupazione e indignazione al cospetto di reiterati tentativi di un soggetto completamente estraneo alla governance dell’ateneo di accreditarsi come organo di governo. Ciò porta alla distruzione di un patrimonio culturale dell’intera Calabria, non solo di Reggio, e per quel che mi riguarda chiude le porte ad innumerevoli adolescenti desiderosi di rimanere a studiare nella loro terra”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.
“Insegno sociologia da tre anni alla Dante Alighieri – prosegue Marziale – ed ho contezza, in prima persona, della valenza, anche sul piano innovativo, dei corsi di laurea, specialmente quello in “mediazione per l’intercultura e la coesione sociale in Europa”, che attira studenti italiani e stranieri. In un momento storico in cui l’integrazione di qualità risulta essere il fenomeno più avvertito come imprescindibile in tutto il mondo occidentale, ai corsi strutturati con assoluta perizia e discipline affidate a docenti di elevata e indiscutibile competenza, si contrappone una volontà leziosamente distruttiva”.
Per il Garante: “Non è possibile gettare all’aria quanto creato in decenni di duro lavoro, per via d’ingerenze esterne, incapaci di progettualità e comunque delegittimate, che finiscono per recare danno prioritariamente ai ragazzi ed alle ragazze. Sono essi i destinatari finali della mancata serenità e delle conseguenze nefaste di siffatta ed annosa contesa. Non è giusto inficiare il lavoro quotidiano di un intero corpo accademico ed amministrativo, che dovrebbe badare solo all’arricchimento dei programmi, senza doversi perdere dietro manfrine che sanno solo di potere, per il gusto di potere”.
“Tra calo delle nascite e dinamiche migratorie in continua evoluzione – evidenzia infine Marziale – l’Istat restituisce puntualmente una fotografia complessa e preoccupante in corso da anni, legata al cosiddetto “inverno demografico”. In questo quadro, la situazione della Calabria emerge con particolare rilevanza. Come Garante per l’infanzia e l’adolescenza mi dico preoccupato, perché ove non bastassero denatalità e migrazione per mancanza di lavoro, c’è chi s’impegna a mandare via i giovani ancora prima, appena diplomati alla scuola superiore, anziché contribuire ad aumentare l’offerta formativa, visto e considerato che Reggio gode di due prestigiosi atenei, Mediterranea e Dante Alighieri, che rifulgono nel panorama nazionale”.