Vaccini. Corbelli (Diritti Civili): “Fermare subito gli open day e la vaccinazione degli adolescenti"
Franco Corbelli
Il leader del movimento Diritti Civili si scaglia contro la vaccinazione con Astrazeneca agli adolescenti: "Perché nonostante gli allarmi degli scienziati, in Italia e nel mondo, si continuano a vaccinare i ragazzi, addirittura con Astrazeneca, farmaco sconsigliato agli under 60, con conseguenze purtroppo devastanti e irrimediabili?"
10 giugno 2021 18:57
“Adesso Basta. Il vaccino agli adolescenti, come dicono numerosi scienziati in Italia e nel mondo, è un grave rischio, che non si può e non si deve far correre ai ragazzi. Per questo Diritti Civili chiede di nuovo, in una nota e in un altro video, da poco pubblicato su Fb, di fermare gli open day e di non vaccinare i giovani con Astrazeneca! Prima che sia troppo tardi”.
E’ quanto afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, da diverse settimane impegnato in una solitaria, convinta e ininterrotta battaglia contro il siero agli adolescenti e ai bambini.
“Perché nonostante gli allarmi degli scienziati, in Italia e nel mondo, si continuano a vaccinare i ragazzi, addirittura con Astrazeneca, farmaco sconsigliato agli under 60, con conseguenze purtroppo devastanti e irrimediabili?”, afferma Corbelli che ricorda la lettera appello al Governo britannico di 40 scienziati inglesi, che hanno chiesto di non vaccinare i ragazzi, di non ripetere l’errore della storia; l’appello dell’Oms che ha invitato i Paesi a non vaccinare i ragazzi e di destinare questo vaccino alle Nazioni povere; ancora l’allarme dagli Usa e da Israele sui rischi legati alla vaccinazione degli adolescenti per il sorgere di complicanze cardiache come la miocardite; l’appello di 24 medici vaccinatori italiani che hanno denunciato i rischi legati alla somministrazione di Astrazeneca ai giovani e hanno chiesto di fermare gli open day, l’invito del Prof. Remuzzi, direttore dell’istituto Mario Negri di Milano,e di altri scienziati italiani, a non vaccinare i ragazzi, e ieri, per ultimo, l’allarme lanciato finanche dal coordinatore del Cts, prof. Locatelli, che ha detto che, alla luce di quanto sta accadendo, occorre una riflessione sul vaccino Astrazeneca ai giovani!
E infatti è gravissimo quello che è successo alla ragazza 18enne a Genova, operata due volte dopo la somministrazione di Astrazeneca, e ad un’altra giovane donna 42nne in Toscana, anche lei in gravi condizioni dopo il vaccino. E nella nostra regione, in Calabria, le due giovani donne del crotonese, dopo la vaccinazione con Astrazeneca, ricoverate in gravi condizioni, agli ospedali di Catanzaro e Cosenza. O ancora come il giovane poliziotto di Botricello, vaccinato con Astrazeneca, che
oggi lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Catanzaro.
E’ incredibile quello che sta succedendo in Italia con la vaccinazione di massa dei giovani e adesso addirittura anche dei ragazzi delle scuole medie. Io non so se definire tutto ciò un impazzimento collettivo. Com è possibile continuare a vaccinare gli adolescenti e addirittura con un vaccino(Astrazeneca) assolutamente sconsigliato e pericoloso per gli under 60 e per le donne, figuriamoci per ragazzi/e! Avviene tutto ciò e nessuno si pone delle domande se è giusto, utile e, soprattutto, sicuro vaccinare gli adolescenti, che, a parere degli scienziati, non corrono alcun rischio. Si assiste anzi alla corsa alle vaccinazioni dei ragazzi anche in piena notte! Vengono organizzati open day, come se fossero serate di festa con vaccino e birre, gratis, per tutti! Siamo alla irresponsabilità assoluta.
E nonostante i ripetuti, autorevoli allarmi, ancora non si nulla di concreto per fermare questa macchina impazzita. Per questo
oggi Diritti Civili inizia una nuova campagna on line per dire basta al vaccino agli adolescenti e ai bambini. Fermate gli open day. Prima che sia troppo tardi! Sono già stati fatti danni devastanti e, purtroppo, irreparabili, con tantissime giovani persone (insegnanti, donne e uomini, poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari, professionisti, operatori del mondo della scuola), che hanno perso la vita, dopo la vaccinazione! Si devono immunizzare non i ragazzi e i bambini ma quelle categorie a rischio(anziani, fragili e malati) che accettano il vaccino e rispettare anche chi sceglie di non farlo, per ragioni valide e motivate”.