Vertenza Oss Ao Cosenza, Sì Cobas: "Immediata assunzione o proroga del bando"

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  17 giugno 2023 15:40

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Saranno stati una cinquantina i manifestanti assiepati questa mattina in piazza prefettura.

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Tutti sotto le bandiere del Sì Cobas, insieme a militanti di Napoli, Genova e Torino, giunti a Catanzaro per sostenere la battaglia dei circa 200 Oss di Cosenza vincitori di concorso nel 2021 ma non ancora assunti nella sanità pubblica.  

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Il tempo stringe anche perché il bando per queste figure scade al 31 luglio 2023 e la paura di restare fuori dai circuiti del lavoro cresce dopo giorno.

Prima il presidio in piazza, poi un corteo per le vie della città per rivendicare il rilancio della sanità pubblica con un piano straordinario di assunzioni. Previsto anche un incontro con il viceprefetto Lucia Iannuzzi. 

Così dice Peppe D'Alesio dell’esecutivo nazionale Si Cobas: “Siamo presenti con un’ampia delegazione di lavoratori e disoccupati provenienti da Napoli e altri militanti sindacali provenienti da Genova. Sosteniamo questa battaglia che per noi è nazionale e la Calabria è solo la punta di un iceberg sulla mala gestione e sui tagli allo stato sociale e alla sanita in modo particolare.

Poi afferma: “Pensavamo che la pandemia avesse insegnato qualcosa ai politici sulla necessità di rilanciare la sanità pubblica con un piano straordinario di assunzioni ma ci troviamo di fronte ad un paradosso: ragazzi che vincono un concorso a cui viene negata l’assunzione come Oss o infermieri a causa di una politica di tagli”. 

E aggiunge: “Siamo qui anche e soprattutto per portare la solidarietà del movimento dei disoccupati “7 novembre” che porta avanti una battaglia analoga per i lavori di pubblica utilità a Napoli. La lotta ha portato risultati positivi per i lavoratori napoletani e questi disoccupati stano iniziando corsi di formazione professionale. Auspichiamo che questo esempio possa essere da punto di riferimento così come per l’utilizzo dei fondi del Pnrr da impiegare per rilanciare assunzioni e non essere dirottati sulle spese miliari. Dall’incontro ci aspettiamo due cose: sblocco immediato del piano del fabbisogno o proroga per la scadenza di questo bando”.

Dal canto suo, Roberto Laudini, coordinamento regionale Calabria e Sicilia Sì Cobas ribadisce che “manifestiamo insieme ai lavoratori Oss della graduatoria di Ao Cosenza che hanno superato un concorso nel 2021 e la graduatoria scade il 31 luglio 2023. Mancano 200 posti ed è un peccato che non vengano assunti anche perché mancano 5000 sanitari. Occhiuto dovrebbe assumere anche perché nei reparti scoppiano sia infermieri che Oss e medici facendo doppi turni. Questa di oggi è una manifestazione regionale con la solidarietà nazionale e Genova e Torino.

Tra i manifestanti ce n’è anche uno incatenato. Si chiama Antonio Marino: “Sono un Oss e lavoro al Puglise-Ciaccio, siamo ancora qui per cercare di difendere i nostri diritti sulla sanità pubblica. Oggi mi sono incatenato per dimostrare che non molliamo. Gli ospedali sono al collasso, il personale manca e non è possibile fare turni massacranti. Chiediamo le assunzioni e lo scorrimento delle graduatorie. Attendiamo l’esito dell’incontro con il viceprefetto e intanto facciamo il nostro corteo”.

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