Vincenzo Speziali replica alla senatrice Granato: "Bianca Laura o Biancaneve?"

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images Vincenzo Speziali replica alla senatrice Granato: "Bianca Laura o Biancaneve?"

  19 marzo 2022 18:28

di VINCENZO SPEZIALI

Gentilissima Senatrice Granato,
so che Lei si chiama Bianca Laura -e credo, francamente, che i dati anagrafici racchiudono il curriculum politico, oltre ad essere testimonianza del suo impegno parlamentare- epperò leggendo la Sua dichiarazione odierna in merito a Catanzaro e ai candidati Sindaco -tutti quanti, nessuno escluso- credevo, di primo acchito, di leggere la dichiarazione di Biancaneve. Poi, ricordandomi che la donzella animata è una creatura di Walt Disney, mentre Ella, ha origini grilline, ho compreso -anche in virtù delle varie posizioni da Lei espresse (in ultimis a favore di Putin, per di più dimostrando scarsa conoscenza della storia di quei luoghi che parte con i Rus di Kiev, nell'882 d.c.)- quanto sia labile il confine tra i prodotti del disegnatore americano e quelli del giullare italiano. Una sola precisazione: il primo caso, cioè Walt Disney, ha creato amabili personaggi, Beppe Grillo (e il suo paramovimento) invece, politici che... be' Mater Dei Gratia plena!

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Senza divagare oltre, orsù a noi, perché preferisco non indugiare, bensì incedere.
Lei, senatrice -nominata, non eletta: mio nonno era un parlamentare (costituente e senatoriale, ovviamente ed orgogliosamente DC) frutto del consenso libero e democratico e non del combinato disposto tra il click della 'Piattaforma Rousseau' con il Rosatellum- dicevo, Lei, oriunda pentastellata, dispensa pseudopregiudizi moralistici (perciò non giudizi e a mio avviso senza autentica morale) in capo a destra e manca, anzi avverso sinistra, centro e destra, ponendosi come unica paladina di virtù o esclusiva detentrice della pubblica etica. Infligge pene discutibili (per non dire strumentali, quindi certamente opinabili) al già di suo 'infilzato' Nicola Fiorita, il quale è da me contestato in base a fatti politici, non sulla scorta di slogan fatui e vacui, come Lei ha scritto. Per carità, Onorevole Senatrice, ciascuno ha il suo stile e il sottoscritto crede di averne (...no so altri!) e come disse Totò (cioè il grande Antonio de Curtis) "signore si nasce...ed io lo nacqui"! Persino Valerio Donato, risulta essere destinatario delle sue aspiranti 'punture di barba' (patti chiari: nessun riferimento a Lei), vedendosi quest'ultimo incolpato di aver abbandonato il PD, proprio dalla Sua persona così coerente, così immobile e così tetragona (utilizzo termini che sono alla Sua portata, poiché risulta laureata a Firenze, medesimo Ateneo di Bonafede, quindi ciò non può far incorrere in dubbi circa la credibile validità dell'Università medesima).
Già, il punto forte della Sua permanenza presso l'Alta Camera (sarebbe il Senato, ma lo specifico non a Lei, ovviamente, bensì a qualcuno che non è nella mia parentela...si sarà capito?), ovvero quanto la contraddistingue è esser stata fieramente poco 'transumante', da un gruppo all'altro.
Infatti, a mo' di riepilogo, sarebbe il caso che io ricordi per me stesso tale attività limitata e che di seguito riporto (come è noto, sono un DC pignolo anziché no!): Movimento Cinquestalle (Cinquestelle, scusi...ho un problema con la scrittura automatica, al solito) dal 27/03/2018 al 18/02/2021; Misto -NI (non iscritti) dal 19/02/2021 al 21/06/2021; L'alternativa c'è (con ammennicoli vari e protesi politiche ma non cateteriche) dal 22/06/2021 al 26/01/2022; C.A.L -Costituzione Ambiente Lavoro- IDV (ex dipietristi...e ho detto tutto...intendiamoci battuta di Peppino De Filippo al solito Totò, nel film la "malafemmina") dal 27/01/22 a ninentepopodimeno che al giorno successivo. Ora, è vero che i deputati e i senatori non hanno vincolo di mandato, ma ciò fu pensato dai costituenti (cioè anche dal sottoscritto, seppur per interposta persona: il padre di mia madre!) e si prefigurò una tale lecita guarentigia a tutela dell'indipendenza, non in sollecito all'impudenza!

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Tutto ciò, gentile Senatrice - a proposito, se Lei fosse stata una delle mie Professoresse avrebbe certamente usufruito dell'aspettativa a fini medici per sopraggiunto e procurato esaurimento causatoLe da me medesimo- dicevo la distorsione 'ex tunc' (cioè in origine) dell'illimitatezza nella prassi e della libertà parlamentare, è stata distorta da chi è venuto -malaguratamente e indegnamente- dopo la Prima Repubblica e da voi tutti vilipesa (anche se la gente oggi non ci crede più!).
È ovvio che quel sistema sia vittima degli strali di improbabili politicanti (giammai politici), poiché gli attuali protagonisti della scena, non potrebbero, altrimenti, giustificare la loro presenza: Lei, fa parte di essi?
La risposta è un postulato affermativamente apodittico! Certo, ciò premesso -e ribadito oltre che pure sottoscritto- conferma la bellezza della Democrazia, nella quale ci troviamo- nonostante qualche ayatollah a parte- poiché la sublime forma di governo, quale essa è, permette di dare pari dignità, identiche aspettative e fare essere tutti sullo stesso piano (legalmente dovrebbe essere così, ma almeno formalmente ci crediamo!). È questo il nocciolo del nostro sistema, cioè preparare l'opposizione -attraverso il lecito controllo- a divenire maggioranza e a chi governa -tramite il convincimento e l'interlocuzione- di avanzare e promulgare le norme. Poi vi sarebbe persino un aspetto romantico che è d'uopo ricordare, sempre a dimostrazione di quanto sia bella la nostra Repubblica, la quale permette -coerentemente e come è giusto che sia- di far divenire principessa una che è serva, oppure - a fronte di comprovate saggezza, cultura e/o esperienze- trasformare un analfabeta in un docente.

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Cara Senatrice, due ultimi consigli: 1) non inceda troppo in slogan qualunquistici, per di più con riferimento a sogni da realizzare, poiché di realtà positive si deve vivere, proprio per non arrischiare chi come il sottoscritto poi La debba riportare alla realtà; 2) valuti bene prima di rispondere -sempre che Lei lo voglia fare- poiché replicherei, inevitabilmente, anzi, avendo io capacità di scrittura, oratoria, preparazione e concettualità, seppur in senso metaforico le mie parole diventerebbero, al confronto dei missili termobarici (che il Suo Putin sta utilizzando ufficialmente e purtroppo in Ucraina), giocattoli per bambini fino ai cinque anni.

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