Visita del premier albanese in Calabria, presente una delegazione di Caraffa

La comunità di Caraffa ha preso parte nei giorni scorsi al ricco programma di iniziative della Fondazione Arberia per la visita del Presidente della Repubblica d’Albania Bajram Begaj.

Il Presidente del Consiglio comunale con delega alla cultura Serena Notaro ha voluto presenziare agli incontri e ai raduni che si sono tenuti a Firmo a Pallagorio e a Zangarona, rispettando le tre province di riferimento Cosenza, Crotone e Catanzaro insieme al consigliere Fabio Scicchitano, al parroco Don Francesco, al comandante dei vigili Francesco Curcio, al presidente della Proloco Mariangela Notaro, all’esperto di lingua e cultura arbëreshë Prof. Luigi Comi e una delegazione di cittadini nell’intento di rafforzare il legame tra le comunità dell'Arbëria insediate in Calabria, ma anche tra l'Italia e l'Albania.

La manifestazione delle Vallje, che si sono tenute a Firmo, ha consentito alla comunità di Caraffa di presentare il neo gruppo folk del paese “Rrënjët arbëreshë” che conta sulla direzione artistica di Giusy Santoro e l’accompagnamento musicale di Domenico Galante. 
Un gruppo di ragazze desiderose di contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico del nostro borgo. Anche a Zangarona, alla presenza del presidente Begaj, il gruppo ha potuto esibirsi ed esprimere attraverso il ballo e la musica l'orgoglio di appartenere alla comunità arbëreshë calabrese. 

A Pallagorio, in provincia di Crotone, l'attenzione si è invece concentrata su un'importante giornata di studi, alla presenza del Ministro degli affari esteri Antonio Tajani, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’assessore regionale Gianluca Gallo ed illustri studiosi, incentrata sulla figura e l'opera del giornalista, politico, poeta e scrittore arbëreshë, fondatore della rivista "La Nazione Albanese" e autore di diverse opere letterarie Anselmo Lorecchio in occasione del centesimo anniversario. 

“Sono stati giorni emozionanti, ringrazio tutti coloro che hanno diffuso condivisione e bellezza nel recupero delle proprie radici-afferma il Presidente del consiglio Serena Notaro- Orgoglio e soddisfazione per aver vissuto vecchie tradizioni nelle mani di nuove generazioni. In questi tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando nella vecchia Europa, si fanno sempre più vive le domande come “chi siamo ?”, e i nostri ragazzi hanno saputo rispondere positivamente alla riflessione odierna, valorizzando con canti e danze l’identità del popolo arbëresh.”

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