Vittorio Colosimo: "A Cropani marina cani in pericolo per la malvagità e crudeltà di sconosciuti scellerati"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'avvocato Vittorio Colosimo destinata ad allertare i proprietari di cani in zona Cropani Marina: 

"Apprendo con profondo dispiacere e rammarico che il 25 aprile scorso, giorno della Liberazione nazionale, mentre tutte le personalità statali, regionali e cittadine erano impegnate nella doverosa celebrazione della ricorrenza, con folta partecipazione dei cittadini, qualche sciagurato e farabutto, sulla spiaggia di Cropani Marina, si impegnava ad avvelenare dei cani.

Si trattava di cani di razza, forniti di pedigree, di giovane età ed in buona salute, di proprietà di una giovane signora, con padre italiano e madre inglese.

Ebbene la giovane signora, che con la bella giornata di sole si era recata dalla sua confinante villetta nella quale abita sulla splendida spiaggia bagnata da un mare azzurro, limpido e cristallino, accompagnata dai suoi affezionatissimi cani.

Si tratta di un “labrador” e di un “breton”, origine attestata da un pedigree ufficiale (documento che garantisce la purezza del cucciolo e della sua razza).

Mentre la signora si godeva il sole, si avvedeva che i suoi cani guaivano e gemevano penosamente come non avevano mai fatto in precedenza, intuendo che qualcuno o qualcosa li aveva avvelenati, tanto che telefonava immediatamente al Dottor Veterinario di fiducia, operante nella vicina Sellia Marina, il quale, malgrado il giorno festivo, si recava immediatamente a Cropani Marina per trasportare i cani, con il suo apposito mezzo, nel suo ambulatorio veterinario.

La visita e le tempestive analisi scientifiche del professionista confermavano la dolorosa intuizione della signora: avvelenamento causato da ingerimento di cibo avvelenato!

Oggi, a distanza di 5 giorni, la felice notizia che le cure tempestive ed appropriate del Veterinario di Sellia Marina hanno salvato la vita di Indio e Amber, nome dei due cani avvelenati.

Certo la crudeltà e la spietatezza degli uomini non conosce limiti.

Peccato che non siamo animali!"

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