Al “Malafarina” di Soverato il Seminario Regionale di Avanguardie Educative

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  14 novembre 2025 14:50

Il 14 novembre l’Istituto Tecnico Tecnologico “Giovanni Malafarina” di Soverato ha ospitato il Seminario Regionale dedicato al tema “Orientare il futuro: approcci integrati per una nuova società della conoscenza”. Una giornata intensa, costruita come spazio di confronto tra scuola, territorio e ricerca educativa.

Ad aprire i lavori è stato il dirigente scolastico Saverio Candelieri, che ha richiamato il valore della scuola come presidio culturale e sociale, soprattutto in contesti complessi come quelli di molte aree della Calabria. Nel suo intervento ha evidenziato la necessità di rafforzare le reti professionali e di valorizzare il lavoro che le scuole, spesso in condizioni difficili, portano avanti con continuità e visione.

È seguito l’intervento della dirigente di ricerca INDIRE Benedetta Mughini, che ha collocato il seminario all’interno del percorso decennale di Avanguardie Educative, sottolineando l’importanza di sostenere una scuola capace di trasformarsi, di aprirsi all’innovazione metodologica e di leggere i cambiamenti del presente in chiave educativa. Il programma ha poi previsto il contributo del ricercatore Andrea Benassi, che ha approfondito il tema dell’intelligenza artificiale nell’educazione, richiamando gli aspetti di opportunità ma anche di responsabilità nell’uso delle nuove tecnologie.

Nel corso della mattinata è intervenuta anche Loredana Giannicola, Coordinatrice dei Dirigenti Tecnici dell’USR Calabria, che ha offerto una riflessione molto ampia sul rapporto tra innovazione ed equità. Giannicola ha evidenziato come spesso l’innovazione nasca proprio dalle periferie, dai territori più fragili, dove la scuola diventa un punto di riferimento fondamentale e un autentico luogo di equità, capace di garantire diritti, ridurre divari e mantenere viva la coesione delle comunità locali.

Una prospettiva che invita a guardare alla Calabria come a un laboratorio nazionale, in cui molte pratiche didattiche – sviluppate in risposta a reali esigenze territoriali – possono rappresentare un modello per tutto il sistema educativo italiano. Il pomeriggio è stato dedicato ai workshop tematici previsti dal programma: robotica e ICT, contenuti digitali e IA, flessibilità del tempo scuola, flipped classroom, debate e service learning.

Sessioni partecipate che hanno permesso alle scuole di confrontarsi su metodologie, strumenti e soluzioni già sperimentate sul campo. L’intera giornata ha confermato come la rete calabrese di Avanguardie Educative stia consolidando un percorso condiviso, capace di unire innovazione e inclusione. Un messaggio chiaro emerge da questo appuntamento: la scuola è chiamata a guidare il cambiamento, e proprio nei territori più periferici si sperimentano oggi alcune delle risposte più coraggiose e significative per il futuro dell’istruzione.


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