Autonomia differenziata, il Circolo socialista di Catanzaro "Carlo Rosselli" critica l'accoglienza a Calderoli degli amministratori calabresi

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images  Autonomia differenziata, il Circolo socialista di Catanzaro "Carlo Rosselli" critica l'accoglienza a Calderoli degli amministratori calabresi
Piero Amato
  04 febbraio 2023 17:55

Il Circolo Movimento Liberal-Socialista e Riformista di Catanzaro “Carlo Rosselli” prende posizione sull’accoglienza che gli amministratori calabresi hanno riservato al ministro Calderoli,  venuto in Calabria per spiegare il decreto sull’autonomia differenziata. Piero Amato, presidente del  Circolo e politico catanzarese di lungo corso, in una nota esterna esterna il suo disappunto e scrive:

“Come possono dimenticare il ruolo che ha avuto il Ministro Calderoli durante le riunioni a Pontida dove, fra gli applausi e gli entusiasmi, inneggiava al DIO PO e sosteneva con forza la scissione della Padania. Quei successi gli hanno fatto raggiungere il ruolo di Ministro.

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Non sono accettabili le dichiarazioni degli amministratori calabresi difronte al Decreto sull’autonomia differenziata, uno scempio costituzionale, nel mentre sarebbe necessario mettersi alla testa di tutte le ragioni meridionali per scongiurare il rischio che la Calabria, come tutto il sud, finisca per essere ulteriormente penalizzata.

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Concedere maggiore autonomia su materie fondamentali come la salute e la scuola diventa pericoloso, perché porterebbe ad ancora più gravi disuguaglianze e sperequazioni fra Nord e Sud.

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Le regioni meridionali, infatti, hanno già pagato un prezzo enorme con le scelte fatte dai Governi, a cominciare da subito dopo la guerra, per la necessità di dover sviluppare il triangolo industrial per poter restare legati all’Europa. Bisognava fare uno sforzo con la concessione della maggior parte dei contributi statali e con il lavoro più umile da parte degli operai meridionali.

In tutti i campi ed in particolare su sanità e scuola, su cui si gioca la tutela dei diritti sociali, il Sud ha già pagato un prezzo enorme in tutti questi anni.

Il Mezzogiorno non può tollerare che la determinazione dei servizi e la distribuzione equa delle competenze siano determinate a colpi di decreti, presentati dalla lega e da Calderoli, braccio destro di Bossi.”

La nota del presidente del Circolo socialista “Carlo Rosselli” si conclude con l’invito a tutto il Mezzogiorno e alla Calabria in particolare “che dovrà far sentire, da subito, il dissenso contro questo sciagurato disegno di legge, discriminatorio e pericoloso, che punta a distruggere l’Unità del Paese.”

  

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