di FRANCESCO IULIANO
A 24 ore da quanto accaduto all’interno della Casa Circondariale ‘Ugo Caridi’ di Catanzaro, il segretario regionale aggiunto Roberto Magro ed il segretario provinciale dell’USPP (l’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) Raffaele Poerio hanno comunicato l’indignazione del sindacato per l’ennesima aggressione subita dal personale della Polizia Penitenziaria.
““Alcuni detenuti italiani assegnati al circuito di media sicurezza - riporta il comunicato - hanno innescato due aggressioni in danno di altri detenuti e personale di Polizia Penitenziaria.
La scintilla iniziale, il giusto diniego da parte di un poliziotto, per un paio di scarpe del tipo non consentito. Intervenuti nell’immediatezza, un ispettore e un sovrintendente, per sedare gli animi, sono stati aggrediti con calci e pugni. I due sottufficiali, unitamente a altre unità, riuscivano a far risalire i ristretti sul piano a loro assegnato e quest’ultimi con celerità si attrezzavano di pali e bastoni minacciando il personale di polizia presente.
Alla presenza del comandante - prosegue la nota - si riusciva a riportare la calma all’interno del piano. In una seconda fase gli stessi detenuti durante la discesa per recarsi ai cortili passeggi, malmenavano un detenuto addetto alle pulizie senza alcuna valida ragione. Il personale si preoccupava di tutelare l’incolumità del ristretto e di prestare allo stesso le necessarie cure mediche. A distanza di mezz’ora circa, per la terza volta, i facinorosi, al rientro dai cortili passeggi, aggredivano violentemente con calci e pugni un altro detenuto e un poliziotto che tentava di salvaguardarne l’incolumità del ristretto. Attimi di panico e pura follia al punto di dotare i poliziotti dei mezzi di difesa consentiti, non utilizzati solo grazie al pronto intervento di tutto il personale che, con professionalità, coordinato dal Comandante del reparto, è stato in grado di gestire la criticità, trattenendosi anche oltre l’orario di regolare servizio.
Risultato finale: tre poliziotti e un detenuto, vittime delle aggressioni, sono stati accompagnati in ospedale. La risposta dello Stato è stata immediata, di fatto il Provveditorato della Calabria, in collaborazione con il comandante di Reparto ed il direttore dell’Istituto, nel giro di poche ore, hanno trasferito i detenuti autori delle aggressioni, in altre strutture penitenziarie.
Un plauso, da parte nostra - conclude la nota - a tutto il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto. Esprimiamo, altresì, la nostra vicinanza al personale aggredito augurando loro una pronta guarigione””.
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