Catanzaro Capitale, duello tra Buccolieri e Lobello sul cambio del senso di marcia nel centro storico

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  14 novembre 2025 21:03

di MARCO VALLONE

L'ultima puntata di “Catanzaro Capitale”, la trasmissione di approfondimento politico de La Nuova Calabria condotta da Gabriele Rubino, ha avuto come protagonisti il consigliere comunale del Partito Democratico Gregorio Buccolieri e la consigliera comunale in quota Forza Italia Alessandra Lobello. I due contendenti, personaggi di rilievo dell'aula consiliare di Catanzaro, hanno potuto confrontarsi sui temi caldi inerenti la politica e l'attualità cittadina, dando vita a un interessante duello negli studi della nostra testata.

Piatto forte di puntata è stato senza dubbio quello relativo alle novità inerenti l'imminente inversione di marcia che si avrà nel centro storico di Catanzaro. Per effetto dei lavori che si stanno effettuando su viale dei Normanni, l'inversione sarà destinata a durare per circa un paio di mesi a partire dal 22 Novembre. Quindi cambia Corso Mazzini e cambiano le vie parallele e si tratterà, come ha detto la scorsa settimana il sindaco Nicola Fiorita, di una momentanea sperimentazione votata dalla conferenza dei capigruppo a maggioranza.

Gregorio Buccolieri è il consigliere che ha la delega alla mobilità e al traffico: cosa cambierà nel centro storico di Catanzaro dal 22 Novembre? “Dal 22 Novembre in realtà non sarà un intervento sperimentale – ha spiegato Buccolieri -, nel senso che la viabilità che era stata pensata per ovviare a quelle che sono le criticità dovute alla chiusura di viale dei Normanni, per circa 2 mesi, non è altro che la mobilità che dal 2011 al 2019 è stata già vigente. E, come da relazione del capo della polizia locale, non ha presentato elementi di criticità. Diciamo che per quanto ci riguarda è stata una decisione ovviamente obbligata, nel senso che chiudere un'arteria come viale dei Normanni, per via di lavori importantissimi di consolidamento dei costoni di quella strada, e per cui sono stati intercettati dei fondi del PNRR, ha causato un'emergenza a cui si è dovuto far fronte. Abbiamo quindi pensato di ripristinare quella che era tutta la viabilità del centro storico, riportandola a una situazione che è stata consolidata per 8 anni e che non ha presentato elementi di criticità”.

“Per onestà intellettuale – ha aggiunto Gregorio Buccolieri – nella conferenza dei capigruppo era stata avanzata un'ulteriore proposta da parte del gruppo di Forza Italia. Questa consisteva nel solo stravolgimento di via Carlo V, invertendo quindi il senso di marcia solo per questa via bypassando il centro storico. La conferenza dei capigruppo si è determinata col voto di 12 contro 8 nel senso che invece ho spiegato prima, ripristinando la viabilità in essere dal 2011 al 2019”. E chi arriva dalla zona sud di Catanzaro invece come potrà accedere alla città? “Lo potrà fare da via Nuova, via Bellavista – ha affermato il consigliere comunale del Pd – e quindi corso Mazzini. Dunque primo punto importantissimo è l'inversione del senso di marcia in via Nuova e Bellavista. All'intersezione con corso Mazzini si potrò procedere in direzione nord. Quindi nel senso contrario a quello che attualmente è in essere: questo per tutto corso Mazzini, fino al cavatore e all'intersezione con piazza Matteotti. Si potrà poi uscire dal centro storico, defluendo da via Italia, alla questura, svoltando a destra e scendendo per via Italia. Così ci si immette su via Milelli e si procede in direzione rotatoria. Per l'accesso in centro invece dalla rotatoria si potrà percorrere via Ciaccio a salire, arrivando poi in centro. Altra novità rispetto all'attuale viabilità è quella di andare da piazza Matteotti verso via Poerio, andando verso il Politeama e verso il Comune. Ancora – ha ancora dichiarato Buccolieri – si potrà percorrere via Iannoni al contrario, passando dal Politeama al Comune, per via Eroi, reimmettendosi di nuovo su corso Mazzini, creando un anello. Queste sono le principali novità rispetto all'attuale viabilità”.

Alessandra Lobello, consigliera comunale di Forza Italia, dal canto suo ha voluto evidenziare “un problema di metodo” sul tema delle novità relative alla viabilità: “L'annuncio della nuova viabilità è stato dato con una comunicazione al consiglio comunale in una riunione dei capigruppo avente ad oggetto – ha sottolineato Lobello – 'Comunicazioni del sindaco'. Quindi ovviamente tutti i capigruppo hanno partecipato, e nel nostro caso il capogruppo delegato era Sergio Costanzo, ed a loro è stata presentata la piantina della nuova viabilità. Le motivazioni portate avanti dal sindaco per giustificare questa scelta sono state quelle del cantiere di viale dei Normanni, che sicuramente fa riferimento a dei lavori importanti. Io aggiungo però che non può esserci sempre la scusa di arrivare alla scadenza dei lavori per dire che altrimenti si perde il finanziamento. E' chiaro che nessun consigliere comunale si prende la responsabilità di perdere un finanziamento, chiedendo di non chiudere viale dei Normanni, trattandosi di un lavoro molto importante per la città. Però i consiglieri comunali, e tantomeno i cittadini, non possono essere messi nella condizione di non avere scelta. In quella capigruppo il consigliere Costanzo aveva avuto un'idea che a noi era sembrata oggettivamente più semplice e sicuramente meno impattante e invasiva nel centro storico. Ovviamente specificando che l'inversione del corso sarebbe dovuta essere esclusivamente per 60 giorni, fino al termine dei lavori. L'idea di Sergio Costanzo era quella di invertire via Nuova e Bellavista – ha spiegato la consigliera di Forza Italia -, perché ovviamente salendo dalla zona sud a viale dei Normanni ci si troverebbe un muro davanti, per prendere via Carlo V al contrario. Questo sempre perché a breve, a detta del sindaco, verranno consegnati i lavori di via Carlo V e, tra l'altro, una parte di via Carlo V verrà comunque resa a doppio senso. Quindi non sarebbe stata una rivoluzione”.

“Ciò avrebbe consentito di non modificare l'intera viabilità del corso – ha fatto notare Lobello -, perché è inutile sottolineare che un intervento simile innanzitutto ha un costo per l'amministrazione. E quindi onestamente non capivamo perché realizzarlo esclusivamente per due mesi. Secondo, avendo amministrato la vecchia mobilità fino al 2019, noi sappiamo che non è come diceva il collega Buccolieri. Cioè non è vero che non vi fossero malcontenti o situazioni di criticità. Perché il cambio di viabilità nel 2019 fu fatto a seguito di enormi lamentele di una parte della città che trovava il centro storico ormai inaccessibile e irraggiungibile. Il piano del corso a salire è stato infatti pensato in un'ottica di pedonalizzazione del corso. Tutti coloro che scendono dalla zona nord, se trovano un muro arrivando al cavatore, e devono quindi fare tutto il giro della città e via Carlo V per risalire, arrivando a Piazza Prefettura, è chiaro che si scoraggiano. E quindi, piuttosto, non arrivano sul corso. Quindi questo piano della viabilità ha senso esclusivamente se il corso è in isola pedonale. Ciò che abbiamo contestato è soprattutto il momento storico – ha sottolineato Alessandra Lobello -. Siamo a ridosso del natale e sappiamo che questo è l'unico momento dell'anno in cui il corso ha più vita. Tutti noi sappiamo che i commercianti aspettano il mese di dicembre, che questa amministrazione ha ormai ridotto agli ultimi 15 giorni prima di natale, se non gli ultimi 10, per trovare un po' di respiro. E quindi in questo momento, con la funicolare chiusa e con il Sansinato che ci comporta già delle criticità giornaliere nella viabilità, non ci sembrava adeguato effettuare un cambio così drastico, costoso e impattante. Anche perché all'epoca, quando ci fu il cambio della viabilità, ci vollero due mesi per far abituare i cittadini a tutte le nuove vie e tutte le modifiche. Oltretutto gli attuali lavori non dureranno due mesi, come ha detto il sindaco nell'ultimo consiglio comunale. Quindi quanto dureranno effettivamente?”.

“Ci apprestiamo a vivere dei mesi invernali – ha sostenuto Gregorio Buccolieri -, quindi in effetti i lavori potrebbero durare più di due mesi. Nella nostra visione, ad ogni modo, era nelle linee programmatiche del sindaco, la viabilità del centro storico va in questa direzione. Ma non tanto per l'isola pedonale. Ma perché le condizioni della città saranno diverse tra qualche mese, con l'apertura della metropolitana e il ripristino del servizio della funicolare. Quindi questo è lo sbocco naturale. Ma, lo ha detto il sindaco, se in questi due mesi fossero rilevate delle criticità non avremmo difficoltà a tornare sui nostri passi. Ripeto, al di là delle nostre vedute questo è stato un momento obbligato. L'altra proposta non ha incontrato il favore dei consiglieri, ma questo è dovuto principalmente al fatto che viale dei Normanni non sarà transitabile”.

Ci sono pro e contro in questo cambio di viabilità. Pesano più i pro o i contro? “Non posso dirlo – ha evidenziato Alessandra Lobello -. Semplicemente perché questo cambiamento c'è stato presentato così, d'ufficio. La proposta di Sergio Costanzo non è stata affatto valutata. Era una decisione assolutamente già presa. La consigliera Palaia, delegata al centro storico del sindaco, in alcune interviste alla stampa ha definito questo cambio di marcia come necessario e già deciso. E questo ancor prima che ci fosse la seconda capigruppo in cui si sarebbero dovuti esprimere i colleghi consiglieri. Quindi purtroppo la maggioranza, assieme al gruppo misto instancabile stampella di questa amministrazione, ovviamente ha messo in minoranza il centrodestra. Il sindaco nella capigruppo ha sempre negato di voler realizzare questo piano in maniera definitiva, quindi la verità l'ha detta solo qui (in trasmissione, settimana scorsa ndr). Ma ripeto: se si investono delle somme, se si fa un intervento strutturale così forte, così impattante, è chiaro che non possa essere per due, tre o quattro mesi di lavori. Allora perché non dire la verità? A mio avviso perché farlo, e quindi palesare la volontà di voler cambiare la viabilità in maniera definitiva, avrebbe imposto al sindaco di fare dei passaggi. Con il consiglio comunale e con tutti gli stakeholder: commercianti e residenti. E quando parlo dei commercianti non è per tirare le difese dei commercianti del centro storico, ma per rivolgermi al tessuto economico della città, che è già molto provato e ha già subito tanto negli anni. Prima di Fiorita e col covid. Aveva avuto qualche anno di respiro e poi ha subito ancora in questi tre anni di amministrazione Fiorita. Imporgli quindi così una decisione calata dall'alto potenzialmente potrebbe anche essere positivo. Ma il problema è che non vi è un metodo di condivisione”.

“Un'amministrazione di sinistra – ha affermato Lobello -, che si vanta di essere vicina alla popolazione, poi si chiude nelle stanze del potere e impone una decisione, forte dei voti di chi probabilmente in questa fase è più attento a pensare a far sopravvivere l'amministrazione Fiorita piuttosto che a pensare al domani. Tanto è vero che dicono che, qualora le cose non andassero bene, sarebbero pronti a tornare indietro. Non è così facile: la città questi esperimenti li paga, e li paga molto cari. Questa viabilità noi all'epoca la cambiammo proprio perché le lamentele dei commercianti, dei piccoli e medi imprenditori della città, erano tante. Non è un discorso di bellezza e di agibilità. La città è comunque una città angusta in termini di viabilità, ci mancherebbe. Ma sicuramente, in questo modo, l'arrivo su corso Mazzini, in una città come Catanzaro in cui si è abituati ad arrivare ancora con l'automobile nei punti di ritrovo, è un problema. Questo non significa che io giustifichi questo modus operandi. Io non sono contro l'isola pedonale. Noi l'avevamo già fatta, ma con dei contenuti, con un corso che era effettivamente attrattivo, creando dei parcheggi alternativi e una mobilità alternativa. Il corso, in questa situazione, invece diventerà una bomba ad orologeria. Considerando la funicolare chiusa, il Sansinato in difficoltà e il periodo di natale. Le attività commerciali non possono rischiare di fare un tentativo, una prova, una sperimentazione, chiamiamola come vogliamo, nel periodo natalizio”.

 

 


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