"Proclami puerili", quelli di Antonello Talerico. "Atto di generosità del gruppo Azione". A poco più da un anno di distanza dal rimpasto di Giunta, Fiorita ha capovolto il quadro politico. Nell'estate scorsa Antonello Talerico 'saliva' a tre assessori mentre Azione rimaneva fuori, adesso Talerico è fuori non solo dalla Giunta ma anche della maggioranza. Maggioranza a cui darà l'appoggio il gruppo di Donato, Parisi e Veraldi.
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L'APPOGGIO DI AZIONE E L'ALLEANZA PROGRESSISTA- Nel corso della conferenza stampa Fiorita ha detto che adesso "C'è un quadro molto più coerente e semplificato. Da questa parte, alla guida della città, c'è un'alleanza progressista aperta al contributo e al sostegno di coloro vogliano dare una mano alla città. Questa alleanza continua ad avere una dimensione civica, aperta e plurale. Ci sarà un apporto chiaro e convinto del gruppo di Azione, guidato dal professore Donato e composto dai consiglieri Parisi e Veraldi. E' un grande atto di generosità nei confronti della città e un atto di investimento politico nella ricomposizione di un fronte progressista in città. E' un sostegno - ha aggiunto - alla maggioranza che per scelta dei consiglieri di Azione non passa con l'espressione di nominativi in Giunta. Anche questo un atto di generosità e di trasparenza che sta caratterizzando questo percorso di avvicinamento. L'intransigenza dimostrata da questo gruppo nei primi due anni non credo si affievolirà, e non ho chiesto questo. Immagino e spero che verrà mantenuta e messa a servizio della città con un apporto programmatico significativo".
L'ORIGINE DEL TAGLIANDO E LA STILETTATA A TALERICO- Il sindaco è tornato indietro sull'origine politica della crisi al Comune di Catanzaro: "E' indubbio che non è stata una fase facile della vita politica e amministrativa della città. Partono dei processi che non sempre si sviluppano secondo le aspettative. Avevamo messo in conto questo, dopo le Europee quando è stato annunciato il tagliando. C'era un elemento di cui non si poteva tenere: la trasformazione legittima ma al contempo significativa da civico in esponente di Forza Italia del nostro principale alleato. Era una trasformazione che non poteva non avere riflessi, così come non poteva non averne qualche avvenimento recente". Poi la stilettata: "Farò di tutto per non polemizzare con chi con me ha condiviso percorsi e scelte. Quella voglia di stabilire quando terminerà una Giunta di cui non si fa più parte mi sembra puerile, così come erano puerili i proclami in televisione di sostituire questo e quell'assessore".
IL COINVOLGIMENTO DI SINGOLI CONSIGLIERI- In piccola parte, Fiorita, che deve comunque trovare i numeri in Aula "ricordo che la coalizione originaria ha eletto soltanto 10 consiglieri ma non abbiamo perso pezzi". Come farà? Con la "valorizzazione del ruolo dei consiglieri con il coinvolgimento più formale degli stessi in alcuni settori. Per questo ho trattenuto più deleghe".
ORIZZONTE FINE MANDATO- Fiorita ha precisato che l'orizzonte è sui tre anni. "Questa non è una Giunta a orologeria, non è uno yogurt che ha una scadenza. E' una Giunta bella, fatta da professionisti che intende completare il suo mandato rimettendosi al giudizio degli elettori a giugno 2027, come è naturale che sia".
Fiorita ha precisato che in questa fase di 'azzeramento' gli assessori non hanno percepito emolumenti.
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