Aumento dei casi nel Catanzarese. Domani incontro fra i vertici di Pugliese e Policlinico

di GABRIELE RUBINO

Lo spettro dei contagi si ripresenta prepotentemente nel Catanzarese. La notizia della positività di un'infermiera dell'ospedale Pugliese (è in isolamento domiciliare) ha fatto scattare il campanello d'allarme. Attivato lo screening sugli altri operatori sanitari, i vertici dell'azienda ospedaliera si sono accordati con quelli del Policlinico per fare il punto della situazione già nella giornata di domani. Un incontro che dovrebbe servire a decidere sui protocolli comuni per contrastare al meglio l'emergenza e questa impennata di nuovi casi in Provincia.

L'ultimo report arrivato dal laboratorio di Microbiologia e Virologia del Pugliese fa segnare undici nuovi casi. Come spiegato (LEGGI QUI), oltre all'infermiera, sono stati accertati altri due tamponi 'ospedalieri' (anche riferiti ai degenti) positivi: uno sempre dal Pugliese e un altro dal presidio di Lamezia Terme. Segno che il virus è tornato a varcare le soglie dei nosocomi, al di là dei ricoveri in Malattie Infettive.

Alcuni sindaci che hanno adottato misure restrittive su alcune manifestazioni. A Taverna ci sono due casi, un altro a Gimigliano e poi l'operatrice sanitaria di Sellia (come dichiarato dal sindaco Zicchinella). I timori restano per un matrimonio celebrato a Sorbo San Basile. A Lamezia Terme, invece, il conteggio complessivo si aggira attorno alla decina di casi, accompagnate da numerose ordinanze di quarantena domiciliare disposte dal sindaco Paolo Mascaro. 

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