Fratelli calabresi scomparsi in Sardegna: proseguono gli accertamenti dei Ris

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Davide e Massimiliano Mirabello
  24 febbraio 2020 13:42

Sono fissati per domani gli accertamenti tecnici irripetibili dei carabinieri del Ris di Cagliari sui guanti e altri reperti recuperati nel corso delle indagini sulla scomparsa di Massimiliano e Davide Mirabello, i due fratelli di 35 e 40 anni di origine calabrese, spariti da Dolianova il 9 febbraio scorso: la Procura ha aperto un'inchiesta per duplice omicidio.

Alle verifiche parteciperanno i consulenti nominati dai difensori di Joselito e Michael Marras, padre e figlio, vicini di casa dei Miraballo, i soli al momento iscritti nel registro degli indagati. I due, che si sono da subito professati innocenti, sono rappresentati dagli avvocati Maria Grazia Monni e Patrizio Rovelli. Ci sarà, molto probabilmente, anche l'esperto indicato dall'avvocato Salvatore Sorbilli, che tutela la famiglia degli scomparsi. È previsto invece per mercoledì 26 l'accertamento degli specialisti del Ris sulla Fiat Panda sequestrata a Joselito Marras.

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Sono intanto riprese all'alba le ricerche dei due fratelli: coinvolti i carabinieri della compagnia di Dolianova e del Nucleo investigativo di comando provinciale di Cagliari, i Cacciatori di Sardegna, i militari del Nono Battaglione, le unità cinofile e molecolari, con la collaborazione dei vigili del fuoco e dei loro sommozzatori. Vengono scandagliati pozzi e laghetti, ispezionate porcilaie e case abbandonate, passate palmo a palmo le campagne di Dolianova, ma al momento dei due non c'è alcuna traccia.

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