di MASSIMO PINNA
Grazioso Manno, presidente per diversi anni del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, è morto stamattina nella sua abitazione.
Il decesso sarebbe avvenuto improvvisamente e per cause naturali.
La notizia improvvisa e inaspettata è arrivata poco fa. Un uomo d’altri tempi, perfettamente calato nella realtà odierna. Innamorato ed appassionato della Calabria, Manno, che avrebbe compiuto 67 anni a novembre, ha percorso oltre 40 anni da protagonista della vita politica e pubblica della Calabria.
Figlio del barone Manno di Vallefiorita, è cresciuto culturalmente e politicamente al fianco dell’onorevole DC Ernesto Pucci. Ha guidato per tanti anni il Consorzio di Bonifica Catanzarese, non per niente chiamato “l’uomo della bonifica”.
Epiche le sue battaglie per la Diga del Melito, l’incompiuta. E per una combinazione del destino, la sua opera che avrebbe più di ogni altro e di ogni altra cosa, rimane incompiuta. Come ora la sua carriera, stroncata stamattina, per la quale si pronosticava una ulteriore tappa nel governo regionale del territorio.
Galante, elegante, impeccabile il suo savoir – faire, sempre una spanna sopra anche nei duelli verbali più accesi. Non gli si poteva non voler bene. Quando si dice, una brava persona, sempre a disposizione di tutti. Davvero accoglieva tutti con un sorriso, una parola di speranza.
Tutto questo è finito oggi. Nato il 23 novembre del 1953 a Vallefiorita. Li, dove nella sua amata abitazione è cessata la sua vita.
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