Nuovo Dpcm. Chiusure di piazze e vie con assembramenti saranno valutate con i Prefetti

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Foto di repertorio

La precisazione del Ministero dell'Interno

  19 ottobre 2020 14:32

"Col nuovo Dpcm lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze". Lo ha detto il Sottosegretario all'Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati.

La chiusura di via e piazze dove si creano assembramenti è stato uno dei passaggi più contestati dell'ultimo Dpcm presentato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nonostante l'annuncio in diretta televisiva, la competenza dei sindaci non è stata poi trascritta nel provvedimento, così è arrivata la precisazione del Viminale.

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Per emettere ordinanze di chiusura come quelle previste nel Dpcm "bisognerà sentire anche l'Asl, che potrà essere invitata dal Prefetto al Comitato per l'ordine pubblico, per portare tecnicamente il pensiero della sanità locale. Sicuramente verranno valutate anche le relazioni delle forze dell'ordine stilate a seguito delle loro verifiche in quei luoghi dove eventualmente dovessero verificarsi assembramenti". Lo ha detto il Sottosegretario all'Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati.

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