Omicidio Falvo, rito abbreviato inaccessibile per gli imputati punibili con l'ergastolo. L'avvocato Torchia solleva eccezione di incostituzionalità

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images Omicidio Falvo, rito abbreviato inaccessibile per gli imputati punibili con l'ergastolo. L'avvocato Torchia solleva eccezione di incostituzionalità

  04 marzo 2020 17:03

di EDOARDO CORASANITI

Per l'avvocato Anselmo Torchia la nuova formulazione dell'articolo 438 del Codice di procedura penale è incostituzionale. E a far smuovere i principi costituzionale è la parte in cui viene negato la possibilità di poter accedere al rito abbreviato per gli imputati accusati di un reato punibile con la pena dell'ergastolo. 

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Oggi il legale di Giuseppe Arabia (attualmente agli arresti domiciliari), imputato dell’omicidio (aggravato da premeditazione per futili motivi) di Cesare Falvo, accaduto a Miglierina, in provincia di Catanzaro, , ha sollevato l'eccezione di incostituzionalità. Il problema è di carattere pratico, oltre che di natura teorica e ideale. L'impossibilità di accedere al rito alternativo non consente di ottenere la riduzione di un terzo della pena. La novella legislativa, molto criticata dai penalisti e da parte della dottrina più garantista, è del 2019 e sembra essere in contrasto con gli articoli 3, 24, 27, 111 della Costituzione, le fondamenta di uno Stato di diritto civile.

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Il Giudice dell’udienza preliminare, Claudio Paris, ha preso atto della eccezione formulata dall’avvocato Torchia e si è riservato di decidere rinviando all'1 aprile per una nuova udienza. 

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I familiari della vittima, rappresentati in giudizio dall’avvocato Giuseppe Spinelli, si sono costituiti parte civile. 

Inoltre, oggi i familiari della vittima hanno avuto uno scontro verbale con l’imputato, rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri. 

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