"In Calabria ci sono circa 270 mila studenti. Qualche settimana venivano cercati gli spazi per circa 10 mila studenti. Questo numero è continuato ad andare a scendere, il monitoraggio dell'Usr (Ufficio scolastico regionale, ndr) è continuato ad essere fatto. Ad oggi, questa è una cosa che mi ha detto il direttore dell'Usr Maria Rita Calvosa, sembra che gli spazi siano stati trovati per tutti gli studenti. E quindi il 24 (settembre, ndr) la scuola dovrebbe essere pronta a riaprire". Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione Sandra Savaglio durante la seduta del Consiglio regionale nel corso del dibattito sulla Scuola. Un intervento che arriva proprio oggi, giornata in cui i presidi di Catanzaro hanno al contrario chiesto il posticipo della riapertura (LEGGI QUI).
IL TIMING DELLA RIAPERTURA- "La decisione di riaprire il 24 settembre è stata presa insieme alla presidente Jole Santelli", ha proseguito Savaglio dopo aver ripercorso le principali tappe (da marzo) del mondo della scuola, con una battuta anche sul ministro Azzolina: "Ha iniziato lentamente, poi ha carburato". Dieci giorni dopo la maggior parte delle regioni italiani. La scelta, dieci giorni dopo la maggior parte delle regioni italiani, è stata motivata dall'assessore vista la vicinanza temporale "con le elezioni di diversi comuni e poi referendum. Riaprire, richiudere e risanare sarebbe stata un'operazione importante". Da qui la preferenza del 24 invece del 14 settembre.
DIRITTO ALLO STUDIO. "INCREMENTO DI 2 MILIONI"- Sulla quota destinata dalla Regione al diritto allo Studio la Savaglio ha anticipato che la Giunta regionale decreterà l'impegno di 6,5 milioni di euro. "Incremento di 2 milioni rispetto al passato - ha annunciato-, che dovrebbe essere in grado di garantire le cose essenziali: le mense, i trasporti, i convitti, le borse di studio. Una manovra importante di cui sono veramente contenta".
I RITARDI SUL BANDO DEI TABLET- Sul bando della didattica a distanza da 5,3 milioni, Savaglio ha ammesso i ritardi sull'ormai precedente anno scolastico. "Il bando lo abbiamo pensato ad aprile. Saranno un aiuto per il nuovo anno scolastico, speravo che questi soldi arrivassero prima della fine dell’anno scolastico".
LE PROPOSTE SULLA SCUOLA LEGATE AL RECOVERY FUND- "Sta arrivando un aiuto sostanziale con il Recovery Fund. Abbiamo fatto 4 proposte con le schede". "Una scheda - ha rivelato l'assessore- sulla didattica a distanza con delle piattaforme per l'apprendimento non solo degli studenti ma anche degli insegnanti. Molti insegnanti non sono preparati a questa didattica a distanza". "Una scheda poi per il sostegno alla formazione dei ragazzi autistici, un'altra per le borse di studio perché attualmente le risorse coprono borse di studio solo alle famiglie con un reddito bassissimo. Dobbiamo alzare questo reddito. E poi - ha detto- occuparci del trasporto pubblico urbano, in particolare degli scuolabus. Sono mezzi vecchi e che inquinano". "Qualcosa di buono -ha concluso- il Covid lo lascerà". (g.r.)
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