di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
La sconfitta di Teramo rompe gli indugi in società. Gianluca Grassadonia a breve non sarà più l’allenatore del Catanzaro. Il summit mattutino a via Gioacchino da Fiore pare sia arrivato a questa determinazione. Troppo brutta la partita disputata al “Bonolis”.
Squadra a tratti imbarazzante, senza gioco, ma soprattutto spenta e incapace di una minima reazione d’orgoglio. Classico segnale di uno spogliatoio ormai sfiduciato che non riesce a trovare nel suo allenatore un punto di riferimento e uno stimolo. Solo i primi dieci minuti avevano illuso, poi il buio totale. Squadra schierata con un 3-5-2 inedito, con Bianchimano e Giannone, davanti, e Statella in un ruolo davvero incomprensibile. Centrocampo spaesato con Corapi che non ha praticamente toccato palla e De Risio irriconoscibile.
Insomma, un Catanzaro che non solo non fa gioco ma subisce sempre di più la personalità del Teramo di Tedino ben messo in campo e determinato a fare il tris. E così sarà. L’infortunio di Di Gennaro rende poi tutto più facile con Bombagi che buca Mittica con un perfetto diagonale destro. Numero 12 che poi si rifarà nel finale sfoderando una bellissima parata che avrebbe consentito il raddoppio degli abruzzesi. Le Aquile nella ripresa avevano avuto anche l’occasione per pareggiare con Casoli servito dall’appena entrato Contessa ma il centrocampista non è riuscito a calciare bene consentendo il bloccaggio di Tomei. Ma nel complesso prestazione insufficiente di tutta la squadra e dell’allenatore.
Su chi sarà il suo successore ancora non è dato sapere ma le tanti voci di corridoio parlano di un grande ritorno di Gaetano Auteri, sotto contratto, con l’Us Catanzaro 1929 fino a giugno. Il tecnico di Floridia è in trepidante attesa di essere richiamato e secondo alcune fonti è molto determinato e felicissimo di ritornare.
Se così sarà, si tratterebbe di una grande rivincita professionale e umana del tecnico siciliano ma soprattutto di una grande opportunità per le Aquile di ritrovare entusiasmo e nuove motivazioni in chiave play-off. La tifoseria è già euforica e non aspetta altro che la notizia ufficiale. La società sta conducendo una campagna di riparazione di grande spessore e intende affidare questa nuova creatura ad un tecnico navigato capace di fare gioco ma soprattutto di fare nuovamente sognare il pubblico che ha perso stimoli e fiducia.
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