“La creazione della Città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio. Si tratta di un progetto di grande lungimiranza che può garantire benefici concreti sotto molti aspetti, dall’economico al sociale, dal culturale al gestionale.” Lo dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Spadafora, in riferimento al referendum consultivo del 1° dicembre, che chiamerà i cittadini delle tre città a esprimersi sulla proposta di fusione.
Spadafora sottolinea l'importanza strategica di questa iniziativa, «come una delle fusioni comunali più significative in Italia, capace di dare vita a una città con oltre 100.000 abitanti». «Non è solo una questione di numeri, ma di visione. La fusione consentirà finalmente una gestione integrata e più efficiente dei servizi, garantendo anche importanti risparmi economici e l’accesso a incentivi finanziari previsti sia a livello statale che regionale per i primi 15 anni. Questo rappresenta un’occasione unica per rilanciare i nostri territori e renderli più competitivi e attrattivi» - aggiunge e lancia un appello ai cittadini affinché superino i campanilismi che per troppo tempo hanno frenato lo sviluppo della Calabria: «Cosenza, Rende e Castrolibero sono già nei fatti una realtà urbana integrata. Continuare a mantenerle separate significa perdere tempo prezioso e risorse che potrebbero essere utilizzate per migliorare i servizi e la qualità della vita di tutti. È tempo di guardare oltre gli interessi di pochi e pensare al bene collettivo»
E sulle critiche sollevate da chi si oppone al progetto, in particolare riguardo alla situazione debitoria del Comune di Cosenza dice: «I debiti del Comune sono già sotto la gestione di un organo straordinario nominato dal Ministero dell’Interno. Non rappresentano un ostacolo alla fusione. Chi sostiene il contrario sta diffondendo falsità per spaventare i cittadini, mettendo al primo posto i propri interessi personali anziché il futuro del territorio. Dobbiamo smascherare queste campagne di disinformazione».
Guardando al futuro, il consigliere evidenzia le prospettive che la nuova città potrebbe offrire, sottolineando tra i punti di forza il progetto del nuovo Policlinico universitario e l’espansione delle facoltà mediche e sanitarie, che trasformerebbero l’area cosentina in un importante polo di riferimento per il Sud Italia. «La città unica non sarà solo una somma di territori, ma un’entità capace di valorizzare le eccellenze già esistenti e di attrarre nuovi investimenti. Con questa fusione potremmo finalmente competere con le realtà più avanzate del Mezzogiorno».
«Abbiamo l’occasione storica di realizzare una città moderna, forte e unita. Chiedo ai cittadini di votare con convinzione ‘Sì’ al referendum del 1° dicembre. Questa è una scelta di coraggio, di cambiamento e di progresso per il nostro futuro e quello delle nuove generazioni» - ha concluso
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