Talerico: "Borelli al timone delle Giurie di Comunità, grande opportunità per la Calabria"
29 novembre 2025 12:24
di ANTONELLO TALERICO*T
La nomina di Antonio Borelli a Coordinatore regionale delle Giurie di Comunità per l’AI della Calabria ha un valore che va ben oltre il perimetro degli incarichi: è un segnale di maturità per una regione che vuole guardare all’intelligenza artificiale non con timore, ma con governo e prospettiva.
Borelli non è un nome improvvisato nel panorama delle competenze. Dottore commercialista, consulente esperto in banking e corporate finance per un gruppo di rilievo nazionale come Intesa Sanpaolo, professionista di grande solidità nei processi di impresa e nella pubblica amministrazione, ha già servito la sua comunità con responsabilità e visione da Assessore del Comune di Catanzaro, guidando deleghe centrali come attività economiche e produttive, turismo e sviluppo locale.
Proprio grazie a quella esperienza Borelli potrà svolgere un ruolo cruciale nel dialogo con gli enti pubblici: non solo per far comprendere le straordinarie opportunità dell’AI applicata ai servizi, alla gestione territoriale e agli ecosistemi produttivi, ma per tradurle in scelte strategiche, investimenti responsabili e innovazione utile alla vita dei cittadini e alle prospettive delle imprese calabresi.
Ecco perché desidero rivolgere ad Antonio Borelli le mie più sincere e sentite congratulazioni. E non lo faccio solo per il profilo eccellente del professionista – che gode da sempre della mia stima personale e istituzionale – ma perché Antonio è, da lungo tempo, anche un caro amico. Un’amicizia vera, costruita negli anni, che mi ha permesso di conoscerne non soltanto le qualità tecniche, ma soprattutto le straordinarie capacità umane. La sua sensibilità, il rispetto per le persone, la naturale attitudine all’ascolto e alla mediazione alta, insieme a un’integrità che non arretra davanti alle responsabilità, sono tratti che non si imparano nei corsi: appartengono all’uomo. E sono certo che proprio queste sue doti, unite a una preparazione di prim’ordine sull’innovazione territoriale, possano fare la differenza in un percorso che ha bisogno di competenza, certo, ma soprattutto di fiducia, credibilità, autorevolezza empatica.
La Calabria non guadagna solo un coordinatore dell’AI civica. Guadagna un interprete, un ponte, un costruttore di comunità digitali che non dimenticano mai quelle reali. Le grandi sfide richiedono grandi persone. Antonio Borelli ha tutte le carte per esserlo, e soprattutto la schiena dritta per dimostrarlo. A lui l’augurio migliore: quello che si riserva agli amici veri e ai servitori delle istituzioni, che sanno che innovare significa includere, proteggere, migliorare. Mai dividere.
*Consigliere comunale Catanzaro
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