«Ci risiamo: ancora una volta si susseguono dichiarazioni, incontri, riunioni e “tavoli” e dobbiamo assistere a uno scalcagnato gioco del rimpallo di responsabilità messo in atto dalla Giunta presieduta da Mario Oliverio e dall’assessore al Lavoro, in ordine alla vicenda dei tirocinanti presso gli enti locali dell’ex bacino dei percettori di mobilità in deroga. Si tratta, come dichiarato dallo stesso assessore, di oltre quattromila persone che attendono la proroga».
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Alessandro Nicolò (FdI) che aggiunge: “La risposta pervenuta dal ministero dell’Interno relativamente alla missiva trasmessa dalla Regione Calabria con la quale si chiedeva "l’avvio di percorsi atti a valorizzare le attività svolte" certifica l’abusato ricorso del governo regionale all’espediente dello scaricabarile, come conferma l’annunciata intenzione di procedere alla spedizione di un’ulteriore lettera, questa volta indirizzata al ministero del Lavoro, forse pensando di cavarsela con il solito "burocratese"».
Per Nicolò: «Se non ci fosse in ballo una grave questione sociale che riguarda migliaia di famiglie calabresi potremmo dire che ormai siamo arrivati alle comiche».
In merito all’argomento – ricorda d'altronde l’esponente politico – «avevamo rivolto un’interrogazione tre mesi fa al presidente della Giunta perché riferisse sugli indirizzi, o le iniziative in corso volte a contemplare anche per tali tirocinanti, percorsi formativi preordinati all’accrescimento delle proprie competenze e professionalità, nonché all’acquisizione di attestati che certificano il lavoro dell’attività del tirocinante».
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